Il nome era ormai pronto da tempo, si aspettavo solo il momento giusto per lanciarlo. Gattuso sarà il nuovo allenatore del Napoli, l’ufficialità arriverà nella giornata di oggi, ma l’accordo è praticamente raggiunto. L’ex Milan raggiungerà Napoli in giornata per firmare il proprio contratto che lo legherà ai colori azzurri fino a giugno 2020, con una clausola che prevede il rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions.
Gattuso è stato infatti chiaro in questo: non voleva essere un semplice traghettatore, per questo ha chiesto esplicitamente l’inserimento della clausola che potrebbe permettergli di rimanere a Napoli anche la prossima stagione. Il contratto prevede anche la possibilità di un’interruzione bilaterale del rapporto entro una data stabilita.
La decisione era in cantiere da tempo, l’esonero di Ancelotti arrivato nella serata di ieri ha accelerato le operazioni. L’interruzione del rapporto lavorativo con Ancelotti è arrivata dopo la vittoria sul Genk, ora starà a Gattuso riportare fiducia e entusiasmo in una piazza che ambiva allo scudetto e che si è ritrovata invece fuori anche dalla zona Europa League.
Con Ringhio arriverà senza dubbio una bella ventata di grinta, mai mancata all’ex Milan, anche lo scorso anno, quando le critiche sulla panchina del Milan non mancavano. Cambierà anche il modulo, forse più congeniale alla rosa a disposizione. Con ogni probabilità Gattuso tornerà al 4-3-3, che sostituirà l’ormai canonico 4-4-2 di Ancelotti.
Porta e difesa rimarranno invariate, a centrocampo Allan, Fabian Ruiz e Zielinki formeranno la zona nevralgica del campo. In attacco l’abbondanza spingerà la società a delle valutazioni, come la possibile cessione di Callejon a gennaio. Sugli esterni Lozano, Insigne e Mertens si giocheranno i posti a disposizione anche con lo spagnolo in caso di permanenza, davanti Milik, al netto di infortuni, dovrebbe avere la strada spianata con Llorente pronto a dargli il cambio in caso di necessità.