Nei parchi di Roma sbarcano gli operatori certificati per la sicurezza personale e per l’emergenza salute. Il progetto pilota debutterà il prossimo anno al Parco degli Acquedotti. L’obiettivo è nobile: per fare passeggiate all’aria aperta in tranquillità, fare jogging o bike senza avere paura di essere derubati o presi di mira da qualche malintenzionato. Per restituire libertà di movimento a chi frequenta le aree verdi del VII municipio, come il sempre più frequentato parco Calisthenics, una palestra a cielo aperto nato dalla volontà di alcuni sportivi che proprio non tolleravano l’idea di starsene chiusi dentro quattro mura per fare attività fisica.
Senza costi per l’amministrazione e per i cittadini, al momento solo nel VII Municipio arriva il progetto Lisa: Liberi Sicuri Assistiti. Era l’uovo di Colombo, a proporlo però ci ha pensato il Comitato Nazionale Italiano Fair Play presieduto da Ruggero Alcanterini (nella foto): “Nonostante la nostra idea di essere un ente con un forte profilo culturale, un profilo di propulsione piuttosto che di azione, abbiamo pensato che è anche molto importante essere sul campo. Quindi nel VII Municipio, e magari anche negli altri, attiveremo una struttura, una presenza, un servizio assolutamente gratuito, per monitorare e controllare quello che succede nei percorsi pubblici dove si svolgono attività di trekking, jogging, bike e cosi via. Se questo progetto funziona, “Lisa” può diventare uno straordinario mezzo di propulsione per l’attività fisica, del tempo libero e anche dello stare insieme insicurezza, attribuendogli quindi un grande valore sociale anche per gli altri parchi della città”, conclude Ruggero Alcanterini che questa mattina, consegnando i Premi Nazionali Fair Play nel gremito Salone d’Onore del CONI, ha anticipato la novità. Accanto a lui, l’Assessore Elena De Santis accolta da un lungo applauso della folla dei presenti al Fair Play Day organizzato dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP), in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona), presieduto da Ezio Bonanni. L’applauso era per rendere omaggio all’assurdo fatto di cronaca che ha coinvolto Luca Sacchi, venticinquenne ucciso lo scorso mercoledì vicino al Parco della Caffarella per aver difeso la ragazza. “Luca era uno sportivo, impegnato anche come istruttore ed era uno dei tanti ragazzi che popolano i nostri territori e frequentava anche la Caffarella dove esiste anche una palestra all’aperto, con attrezzi ginnici, che viene frequentata in maniera libera e gratuita”, ha detto la De Santis, portando i saluti anche del Presidente Monica Lozzi che non ha potuto partecipare, e della giunta comunale, soffermandosi sul progetto nato per garantire la sicurezza nei parchi ai cittadini romani. “Ecco l’idea di questa progettualità è quella di riuscire a coniugare diversi aspetti: ambiente, attività sportiva, sicurezza e prevenzione. Questo lo facciamo coinvolgendo tutte le realtà del nostro territorio, a partire dalle nostre scuole, le associazioni sportive e sociali. auspichiamo che questa iniziativa possa diventare un progetto pilota che possa essere esportato altrove. È bene che Roma torni a essere una città a misura dei cittadini”, ha concluso l’Assessore. “Occorre restituire la libertà di movimento, la serenità a tutti coloro che intendono utilizzare un bene comune com’è quello dei parchi – ha commentato Alcanterini -. Forse non tutti sanno che Roma è la città più verde d’Europa. Ha dei parchi straordinari e uno di questi è il Parco degli Acquedotti, nel VII Municipio. Il Parco comprende la Caffarella, Torfiscale e Acquedotti, articolazioni di questo unico sistema inglobato nel Parco Archeologico dell’Appia Antica. Adesso, il VII Municipio presieduto da Monica Lozzi sta anche affidando la delega al Fair Play come previsto dal Protocollo tra Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP) e l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI). C’è da dire che degli operatori di sicurezza che saranno lungo i percorsi nel Parco, a piedi e in bicicletta, si è cominciato a pensare già da giugno, quando Alcanterini e Lozzi si sono seduti a tavolino per trovare soluzioni possibili. I fatti di cronaca sono solo una coincidenza che ha evidenziato la necessità di dare sostegno a chi vuole tornare a impadronirsi della città. Oggi però, la seconda edizione del Fair Play Day titolata alle calamità sociali, ha dato lo spunto per anticipare il progetto LISA che conta già sulla manifestazione di interesse da parte del VII Municipio. Un’opportunità apprezzata anche dai destinatari dei Premi Nazionali Fair Play: il prof. Luciano Mutti, oncologo e ricercatore di punta sul mesotelioma, simbolo della lotta contro le contaminazioni e le patologie da asbesto; Renato Mariotti, che ha musealizzato in itinere la storia etica del calcio; Michele Panzarino, che ha trasformato migliaia di anziani inattivi in “superadulti” e nel vanto planetario della nostra genialità in campo motorio; Luciano Duchi storico organizzatore della mezza maratona tra Roma e Ostia, che l’ha convertita in opportunità esemplare tra sport, territorio e funzione sociale dello sport, con 44 edizioni e centinaia di migliaia di partecipanti all’attivo; Marco Lodadio, nuovo “Signore degli Anelli”, vice campione del mondo che ha riportato in auge il sano talento italico nella ginnastica attrezzistica; Giuseppe Gentile, nipote del filosofo Giovanni, che da “maestro di sport” continua a dispensare sapienza del gesto atletico, forte del primato del mondo e del podio olimpico a Città del Messico nel 1968; Vincenzo Vittorioso, dirigente di lunghissimo corso dello sport, da quello universitario, a quello olimpico, al calcio e al nuoto, che oggi è al vertice del Settore Salvamento della FIN (Federazione Italiana Nuoto), unico straordinario esempio di utilità sociale e di organizzazione “salvavite”, derivante da una competenza che non è soltanto per l’alto livello agonistico, con i suoi oltre centomila assistenti brevettati, ogni dove tra spiagge e piscine; Valerio Catoia, giovanissimo valente nuotatore paralimpico che, andando oltre il pregiudizio, si è segnalato tra i cittadini migliori ed è divenuto “Alfiere d’Italia”, per aver salvato con perizia e coraggio un’adolescente nelle acque di Sabaudia; Cristiana Pedersoli valente artista, erede diretta e ideale dei principi etici del padre Carlo (in arte Bud Spencer) e impegnata permanentemente con l’Associazione MOVE e il CNIFP; infine – ma non ultima in ordine di merito – Samuela Fronteddu, madre coraggio e assolutamente fair play, che oltre la causa del figlio Giulio ha sposato quella di tanti altri bambini e ragazzi nati con malformazioni o vittime di gravi incidenti.
Tanto il Green Ona Day, quanto il Fair Play Day, realizzato in collaborazione anche con le organizzazioni guidate da Laura Mazza, Alessandro Alcanterini e Andrè De Laroche a cui ha partecipato anche il Presidente del Coordinamento tra le Associazioni Benemerite, Michele Maffei, hanno raccolto un enorme successo di pubblico. Ma l’evento di oggi si è potuto ritenere concluso solo dopo la consegna del “Premio Internazionale Bronzi di Riace”, scoperti 47 anni fa e simbolo e orgoglio del territorio magnogreco e della riconciliazione mediterranea, presieduto da Giuseppe Tripodi, volto a riconoscere valore alla caparbietà dei “guerrieri” che credono e amano il nostro Paese. Tra i premiati Maurizio Riccardi (direttore Agenzia AGRPress), la principessa donna Maria Pia Ruspoli, Nino Graziano Luca (giornalista, regista e autore radiotelevisivo), Maurizio Talarico (imprenditore), alla principessa Maria Elettra Giovannelli Marconi, Serenella Pesarin (magistrato), Annalisa Chirico (editorialista de “Il Foglio”), Paola Alcanterini – “alla memoria” (dirigente Superiore del Ministero Economia e Finanze, del Bilancio e Programmazione Economica, Tesoro, della Difesa, del Lavoro, del Turismo e della Riforma burocratica).
Calando il sipario sul Fair Play Day, l’attenzione passa sull’appuntamento di domani 26 ottobre quando, a Napoli Scampia, si gioca la HSE Safety Cup allo Stadio Landieri (ore 17), realizzato con materiali in parte recuperati dalla “Terra dei Fuochi” e intitolato alle vittime della camorra.