Faber Nostrum: artisti interpretano la poesia di Faber

    “Sono senza dubbio favorevole a rivisitazioni che comportano scelte coraggiose e quasi spericolate, per poi scoprire, piacevolmente, che hanno ragione di esistere. Del resto, anche Fabrizio sentiva di volta in volta l’esigenza di sperimentare e innovarsi cercando di non ripetere se stesso. Queste operazioni oltretutto ci confermano che c’è sempre un forte punto di congiunzione e comprensione fra più generazioni e diversi linguaggi”.
    Così Dori Ghezzi, inseparabile compagna dell’indimenticato Fabrizio de Andrè, commentando l’imminente uscita dell’album omaggio al cantautore genovese ‘Faber Nostrum’.
    Un album (in pre-order al link: https://SMI.lnk.to/FaberNostrum), che che vede la partecipazione di alcuni di alcuni tra inomi più influenti della nuova scena musicale, ciascuno dei quali ha voluto interpretare unbrano del prezioso repertorio di Faber.
    Ecco quindi Gazzelle (Sally); Ex-Otago -(Amore che vieni, amore che vai); Willie Peyote (Il bombarolo); Canova (Il suonatore Jones); Cimini – feat. Lo stato sociale (Canzone per l’estate); Ministri (Inverno); Colapesce (Canzone dell’amore perduto); 
    The Leading Guy (Se ti tagliassero a pezzetti); Motta (Verranno a chiederti del nostro amore); La Municipàl (La canzone di Marinella); Fadi (Rimini); The Zen Circus (Hotel Supramonte); Pinguini Tattici Nucleari (Fiume Sand Creek); Artù (Cantico dei drogati); e 
    Vasco Brondi (Smisurata preghiera).
    Dal crescente interesse per la figura di Fabrizio De André anche tra i più giovani, come i grandi numeri dello streaming dimostrano, è nata l’idea di questo progetto Tributo coordinato da Massimo Bonelli di iCompany e condiviso da Fondazione Fabrizio De André Onlus. I temi trattati nei brani di Fabrizio sono davvero attuali e, grazie a questa iniziativa, possono raccontare il mondo di oggi attraverso la voce di interpreti contemporanei.
    Intanto, dopo quello di Motta, con ‘Verranno a chiederti del nostro amore”’, ‘Inverno”’ reinterpretato dai Ministri, e’ Canzone dell’amore perduto’ interpretata da Colapesce, ecco anche il singolo di lancio degli Ex.Otago che presentano ‘Amore che vieni amore che vai’. 
    “Un brano – spiega la band -tratta l’amore in maniera sincera, con il tipico sapore dolce amaro estremamente genovese e di conseguenza anche nostro, da questo è dipesa la scelta del brano. Chiedere a un genovese come si è avvicinato a Fabrizio De André è come chiedere a un napoletano come si è avvicinato a Maradona: fa parte della nostra cultura. Faber è sempre stato presente nelle nostre vite ma mentiremmo se vi dicessimo che lo ascoltiamo tutti i giorni, è un grande padre del quale abbiamo molto rispetto e da cui allo stesso tempo abbiamo sempre avuto l’esigenza di allontanarci”.
    Max