(Adnkronos) – Ora è ufficiale: la Formula 1 va avanti con il Gp dell’Arabia Saudita a Jeddah. Con un comunicato congiunto, Fia e F1 hanno confermato che il programma del Gran Premio – seconda prova del Mondiale 2022 – proseguirà a nonostante l’attacco missilistico da parte di ribelli yemeniti avvenuto ieri contro un impianto petrolifero Aramco a Jeddah, a poco più di 20 Km dal circuito. “Governo e autorità locali assicurano che l’evento è sicuro”, si legge nella nota.
Le discussioni, durate a lungo tra piloti, team, vertici di F1 e Federazione, già nella tarda serata di ieri avevano portato a questa decisione. A seguito del comunicato congiunto di F1 e Fia, anche la Gpda, l’associazione dei piloti, ha diramato una nota dove è stato sottolineato quanto difficile sia stata la giornata di venerdì a seguito dell’attacco terroristico e spiegato cosa è accaduto in pista nelle ore successive con i vari colloqui, fino alle rassicurazioni da parte del Governo locale. “Speriamo che il GP dell’Arabia Saudita – concludono i piloti – possa essere ricordato per una bella gara e non per quanto avvenuto venerdì”.
“È stata una lunga notte, ma dobbiamo concentrarci sui fatti. Abbiamo visto tutti quello che è successo. Non è la prima volta che episodi del genere si verificano qui, purtroppo”, dice Mattia Binotto, team principal della Ferrari.
“Credo che se c’è un obiettivo che possiamo avere come F1 è quello trasmettere un messaggio positivo -aggiunge Binotto-. È un obiettivo e un nostro dovere essere qui. E sono certo che in futuro tutto sarà affrontato e migliorato. Noi ci metteremo tutto il nostro impegno. Abbiamo avuto rassicurazioni dal Governo e dalle autorità e lo abbiamo spiegato ai piloti. E loro hanno capito, credo, che è giusto essere qui e che sarebbe stato sbagliato lasciare il paese. Ciò non vuol dire che non ci siano preoccupazioni, ma siamo stati rassicurati sulla sicurezza. Nessuno in Ferrari ha espresso il desiderio di andare via”.