“Nel 2020 l’Italia ha avuto una flessione complessiva dell’export del 9,7%, il secondo minore impatto tra i Paesi del G8, solo la Germania ha fatto meglio di noi”. Così Carlo Maria Ferro, presidente dell’agenzia Ice, è intervenuto al convegno “Nuove rotte per la Nautica”, organizzato nell’ambito della Convention Satec 2021 di Confindustria Nautica.
“In un momento in cui si è fermato il commercio mondiale — ha sottolineato Ferro — il nostro sistema ne è uscito con poche ammaccature e io sono ottimista sul fatto che l’export darà un contributo veloce alla ripresa, sono fiducioso perché gli interventi del Pnrr in corso stanno facendo ripartire anche gli altri cilindri del motore, come gli investimenti pubblici e privati, i quali contribuiranno, progressivamente, a far riprendere anche i consumi privati”.
“L’export può essere il volano di tutta l’economia ma la sfida va accolta con visione, interpretando i trend in evoluzione del commercio mondiale e fare gli investimenti giusti per posizionarsi”.
“Tra i maggiori trend – ha spiegato Ferro – vedo lo spostamento verso il digitale, una maggiore attitudine dei consumatori verso la sostenibilità e la salute, e una geografia dei mercati che vede al centro sempre più l’Asia, non solo la Cina ma anche il Giappone, con un’attenzione a Hong Kong e Singapore che sono mercati nuovi e particolarmente ricettivi per quanto riguarda la nautica”.
“In definitiva – ha concluso – per ripartire serve cogliere le opportunità immediate, partendo dai mercati dove esiste più familiarità”.