Ex sottosegretario di Renzi indagato a San Marino

Un ex sottosegretario del governo Renzi finisce nei guai per un caso di consulenza “fantasma” pagata con ben 220 mila euro. Si tratta di Sandro Gozi, iscritto nel registro degli indagati dal Tribunale Unico di San Marino insieme a Catia Tomasetti, da quasi un anno presidente di Banca Centrale sammarinese. Sandro Gozi, che fa parte dell’ala renziana del Pd e ha svolto il ruolo di sottosegretario con delega agli Affari Europei alla presidenza del Consiglio dei Ministri nei due governi precedenti, attualmente è candidato alle prossime europee nella lista di Macron, ’En Marche’.

Ex sottosegretario di Renzi indagato, i dettagli della vicenda

Nuvole nere all’orizzonte dunque per l’ex sottosegretario Sandro Gozi, per un caso di consulenza fantasma. L’indagine del commissario Alberto Buriani tira in ballo Gozi e Tomasetti perché avrebbero portato, ripetutamente, “il consiglio direttivo di Banca centrale di San Marino a stipulare un contratto con Gozi per una consulenza rivelatasi poi fittizia”, il tutto “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso”. In base alle indagini della task-force della polizia giudiziaria, la consulenza avrebbe riguardato l’adeguamento normativo sammarinese per quiestioni di armonia con i rapporti con l’Ue e con le istituzioni estere. La consulenza, in base a quanto pattuito, sarebbe fruttata a Gozi 120 mila euro, dilazionati in 10 mila euro al mese, cifre al quale si aggiungevano altri 100 mila euro, legati ad un rimborso spese e una ’success fee’ a prescindere dal fatto che che Gozi vi avesse contribuito o meno. Gozi ha così replicato: “Leggo notizie su una presunta indagine nei miei confronti da parte del Tribunale Unico di San Marino. Personalmente posso affermare con certezza di non aver ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria e ciò non mi sorprende. Infatti la consulenza di cui si parla non può prestarsi ad alcuna critica in quanto rientra nel mio ambito tipico professionale e l’incarico mi è stato affidato dal consiglio di amministrazione della Banca Centrale di San Marino nel pieno rispetto delle sue procedure”.