Lobiettivo di Sanremo era quello di rompere lo schermo della tv, alla quale noi portiamo sempre grandissimo rispetto, allargando per certi aspetti il nostro pubblico, richiamandolo ai concerti. Secondo me un po ci siamo riusciti, ai nostri live cè sempre stato molto ricambio: avere un pubblico trasversale è sempre stato un nostro desiderio, cercare di convincerlo al punto di non essere quindi solo una moda dellestate. Noi non volevamo essere il classico gruppo senza esperienza che va a Sanremo per esplodere, noi abbiamo una storia molto lunga alle nostre spalle, Sanremo è un tassello molto bello che porta molto colore e nuova energia al nostro puzzle. È stata una bellissima esperienza e una bella occasione.
E difatti, come ben spiega Maurizio Carucci, frontman della band, per gli Ex Otago lesperienza sanremese si è rivelata uneccellente forma di promozione popolare, capace di aggiungere un seguito maggiore a questa band, per anni considerata forse di nicchia. Basta infatti pensare che, questa nuova tournée è addirittura partita allinsegna de sold-out. Questo è un live che va oltre il solito concerto è una vera e propria narrazione e vuole essere un live aperto perché cè un filo conduttore che è la notte, ma ognuno dentro può trovarci quello di cui ha bisogno – spiega ancora Maurizio a proposito di questo Cosa fai questa notte in tour? – Il titolo che abbiamo dato al tour è una domanda che ci siamo fatti realmente: cosa vorresti fare durante una nottata, dentro e fuori da un club? Cosa ti aspetteresti facesse la band che ami, e cosa pensi di poter offrire? Ognuno nella notte trovo un po quello che vuole, per qualcuno la notte porta consiglio, per altri è un momento della passione, delle decisioni, per altri son solo delle sbronze e per altri ancora è tornare a casa. Quindi aldilà del racconto che abbiamo creato cerchiamo di lasciare a ognuno il proprio, così ognuno si costruisce lintermezzo, la conclusione e magari anche linizio che calza di più.
Nel corso di questa prima serie di concerti, prima di quelli estivi (saranno a Bologna il 9 aprile, a Roma per il 10, a Bari il 12, con il ritorno a Milano per il 27 giugno, in occasione del Tuborg Open Fest allIppodromo San Siro), oltre ai loro classici, gli Ex Otago hanno proposto anche i nuovi, tratti dal recente loro album, Corochinato, Abbiamo cercato di unire brani del repertorio otago vecchio a brani nuovi – commenta infine Carucci – alternandoli, associandoli e arrangiandoli in modo diverso, che è una cosa che amiamo fare da sempre. Ci piace moltissimo rimetterci in gioco nel live.
Max