Che sia una trovata commerciale o, realmente, una forma di razzismo inverso, fatto è che le produzioni (per altro anche abbastanza bruttine) del rapper di origini ghanesi Bello Figo, non sembrano certo ricambiare la proverbiale accoglienza che il popolo italiano riserva ai cittadini extracomunitari, specie africani. Ma Bello Figo non sembra accusare minimamente il malcontento anzi, sapendo di poter contare sullappoggio di molti suoi conterranei, confinati nel Belpaese, prosegue imperterrito i suoi concerti nelle città italiane. Ora è previsto che il prossimo 4 gennaio passi anche per Roma, ed è qui che si profilano particolari problemi. Accade infatti che Azione Frontale ha affisso uno striscione abbastanza eloquente dedicato al rapper ghanese: ’Roma non ti vuole’. Come spiega infatti dalla sua pagina Facebook, Azione Frontale a proposito dello striscione affisso “nei pressi della struttura Ex Magazzini che ospiterà il suo concerto il 4 Febbraio a Roma spiegano nel post – contestualmente abbiamo inoltrato una diffida tramite raccomandata agli organizzatori di tale evento, non possiamo che questo personaggio si presenti nella nostra città e canti le sue canzoni di scherno verso il popolo italiano, istigando all’odio i suoi connazionali, non possiamo tollerare che un personaggio del genere prenda in giro il popolo italiano. Azione Frontale si legge ancora – metterà in atto ogni iniziativa affinché l’evento di tale uomo non avvenga, siamo pronti a picchettare l’entrata del locale”. Pertanto, avverte ancora Azione Frontale: “Continueremo la nostra battaglia fino a quando l’evento di questo personaggio ignobile non sarà annullato”. Premesso che non pensiamo la musica di Bello Figo sia capace di muovere chissà quante masse di fans, siamo però certi che, attraverso la solita diatriba politica, probabilmente questa pacata e legittima protesta di Azione Frontale, sarà cavalcata dai manager del rapper per ricavarne ulteriore visibilità
M.