Un’altra giornata di passione in relazione alla vicenda dell’ex Ilva. Stamane le sigle sindacali unitarie, Fim Cisl e Fiom Cgil, insieme agli operai di ArcelorMittal, stabilimenti di Arsenale e Torricella di Taranto, hanno organizzato proclamato una giornata di sciopero (dalle 7 di stamane fino a fine turno), in risposta a quanto comunicato dall’azienda a proposito degli stipendi di ottobre che, ha reso noto, “saranno riconosciute a data da destinarsi, a causa dei mancati pagamenti delle fatture scadute da parte della committente ArcelorMittal“. Una condizione, hanno affermato i sindacalisti, “che non è più sopportabile dai lavoratori e dalle rispettive famiglie”. Intanto in questo ore al Mise si sta svolgendo un incontro tra i sindacati metalmeccanici (rappresentati dal leader di Cgil, Cisl e Uil), ed Arcelor Mittal.
Arcelor vieta l’ingresso ai Commissari
Dal canto suo, poco dopo il ministro dello Sviluppo economico ha reso noto che “Oggi l’azienda ha vietato le ispezioni ai commissari. Credo sia un fatto gravissimo, che dovrà avere una risposta adeguata”. Commissari che stamane hanno depositato presso il tribunale milanese un ricorso d’urgenza attraverso il quale si invita Arcelor Mittal a rispettare gli accordi, in quanto non vi sarebbero validi motivi per i quali ‘pretendere’ il recesso del contratto di affitto. Lo contempla l’ultimo comma dell’Art.70 de Codice di procedura penale, che da possibilità di intervento laddove persiste un pubblico interesse. Tanto è che la procura milanese, di riflesso, ha aperto un’inchiesta tutelando il “preminente interesse pubblico relativo alla difesa dei livelli occupazionali, alle necessità economico-produttive del paese, agli obblighi del processo di risanamento ambientale”. Dal canto suo Francesco Greco, procuratore milanese, ha chiesto a Maurizio Romanelli (coordinatore del secondo dipartimento), di seguire con attenzione modi e fasi dell’intervento, che impegnerà i pm Mauro Clerici e Stefano Civardi, titolari del procedimento relativo alla bancarotta della società Ilva. Nello specifico Greco ha istituito un fascicolo ‘modello 45’ (che sta a significare ‘senza notizia di reato’), con lo scopo di ravvisare un’eventuale ipotesi di reato che, se fosse, finirebbe in automatico al Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Gf milanese, alla quale spetterebbe poi l’acquisizione degli accertamenti preliminari.
Max