‘A scuola con quel genio del mio cervello’, è il titolo della prima edizione di un premio un po’ insolito che nasce dalla creatività degli ideatori del Fantastico Mondo del Fantastico, il parco divertimenti che domenica 25 settembre apre le porte ad una iniziativa che si pone lo scopo di premiare il grado di fantasia e apprendimento propri di ogni bambino.
Ad ispirarlo è stato il segreto di Mago Merlino, uno dei personaggi più amati dai piccoli visitatori del regno fantastico, il quale sosteneva che: “La cosa migliore da fare quando si è tristi è imparare qualcosa, perché è l’unica cosa che non fallisce mai”.
Il rientro a scuola ha coinvolto, in questo mese di settembre, migliaia di studenti in tutta Italia per i quali non esiste formula magica utile a coltivare l’importanza della conoscenza. Solo sfruttando il proprio “cervello” tutti possono scegliere di fare la differenza per arricchire il proprio bagaglio culturale ed ottenere risultati, seguendo con interesse le lezioni e soprattutto leggendo tantissimi libri.
Ecco allora che per un giorno, grazie ai giovani illusionisti del Club Magico Roma, il Castello di Lunghezza si trasforma nel Castello Hogwarts, l’istituto scolastico immaginario che costituisce l’ambientazione principale della serie di libri dedicati a Harry Potter. Attraverso la magia e i prodigi della logica i piccoli visitatori potranno non solo assistere a performance straordinarie ma anche seguire laboratori a tema durante la giornata, al termine della quale i più veloci, i più curiosi, i più volenterosi saliranno sul podio e riceveranno super regali.
Protagonisti della giornata alcuni giovani prestigiatori e illusionisti della scuola di magia, che ha sede in via Tiburno (a due passi dalla Stazione Tiburtina) che grazie al presidente Riccardo Bramati e a tutti i magici insegnanti permette di apprendere questa arte antichissima.
Al castello ovviamente non mancheranno principesse, supereroi, personaggi della fantasia che daranno il buon esempio raccontando del loro primo giorno di scuola, perché, forse pochi lo sanno, ma anche i nostri idoli del cuore hanno “tremato” al suono della campanella.
Max