Un conto i Maneskin, giovani, belli, esaltati da un look scenico di grande qualità e con un rock accattivante, per di più cantato anche in un ottimo inglese, altro il classico pezzo ‘lentone’ sanremese, ‘forzatamente’ interpretato da due voci maschili (che in realtà poco aggiungono), come i pur bravi Mahmood e Blanco.
Dunque, rispetto all’appuntamento di quest’anno con l’Eurovision, che ospitiamo ‘in casa’ (a Torino dal 10 al 14 maggio), a nostro avviso l’Italia in un contesto molto più ‘moderno’ di noi, sebbene i ‘Brividi’ del recente Sanremo abbiano dato un risultato vincente, in una gara internazionale attraversata da diversi generi ed arrangiamenti musicali, già sulla carta non ha certo quella competitività e quella freschezza con le quali i Maneskin sono riusciti ad imporsi lo scorso anno, per poi partire alla conquista del mondo.
Dunque ben venga Achille Lauro che, trionfando a ‘Una voce per San Marino’, andrà anch’esso a ‘rappresentare’ l’Italia attraverso San Marino.
L’eclettico artista di origine romana si è guadagnato di diritto il posto all’Eurovision Song Contest Torino 2022, essendo riuscito ad imporsi con ‘Stripper’.
Indiscutibilmente talentuoso, padrone della scena, e sostenuto da un team musicale di grande rilevanza, Achille ha sicuramente molte più chances di suscitare ‘brividi’ fra i giovani telespettatori europei…
Max