La sconfitta con la Polonia ha rimesso in discussione tutto, ha costretto a calcoli e scongiuri. Uno scenario che sembrava lontano dopo la vittoria all’esordio con la Spagna, l’avversario sulla carta più ostico del raggruppamento. Tre punti in classifica per l‘Italia, tanti quanti quelli della Spagna e tre in meno alla Polonia in testa con 6 punti. Chiude al quarto posto il Belgio, ormai matematicamente eliminato.
Solo la prima classifica dei tre gironi passa il turno, più la migliore seconda del torneo. Per questo gli azzurrini devono necessariamente vincere nell’ultimo turno contro il Belgio e sperare che la Spagna faccia altrettanto contro la Polonia, in modo da arrivare alla fine con tre squadre a sei punti. Ma anche questo scenario potrebbe non bastare a Chiesa e compagni, che si aggrappano alla matematica per continuare a rincorrere un sogno alla portata delle potenzialità azzurre.
Aggiornamento 9:00
Regolamento alla mano l’Uefa, per gli arrivi a pari punti tra due o più squadre, premia la differenza reti solo tra le squadre coinvolte. Se pari anche quella si contano i gol fatti, sempre con le squadre impegnate nel testa a testa. L’ultimo criterio preso in considerazione è la differenza reti totale.
L’Italia passerebbe quindi il turno se: vince con qualsiasi risultato e la Spagna batte la Polonia con uno o due gol di scarto. Se la Spagna dovesse battere la Polonia con tre o più reti di scarto, per la differenza reti l’Italia finirebbe seconda e dovrebbe sperare di passare come migliore del torneo.
La squadra di Di Biagio è quindi costretta a battere il Belgio, con più gol di scarto possibili per arrivare da favorita all’eventuale ballottaggio con le seconde degli altri gironi, e sperare che la Spagna batta la Polonia con non più di due gol di scarto.