“Prosegue l’impegno, in stretta sinergia con la Federazione italiana nuoto, per promuovere e sostenere la candidatura di Roma per gli Europei di Nuoto 2022. Stiamo mettendo in campo un proficuo lavoro di squadra. La visita della delegazione della Len è l’ultimo step prima dell’assegnazione ufficiale della manifestazione. Abbiamo tutte le carte in regola affinché la scelta ricada sull’Italia e su Roma, che vuole confermarsi protagonista di grandi rassegne sportive. Siamo dunque pronti ad ospitare un evento sportivo che sarà anche e soprattutto sostenibile, perché prevede l’utilizzo, l’adeguamento e la valorizzazione degli impianti già esistenti in città, e che permetterà di proiettare a livello internazionale l’immagine della Capitale con il suo immenso patrimonio storico-archeologico”.
E’ molto fiduciosa la sindaca Virginia Raggi, dopo aver ricevuto la visita del presidente della Ligue europeenne de natation il quale, accompagnato dal ‘nostro’ presidente Paolo Barelli, è venuto ad appurare se la Capitale ha le carte in regola per ospitare gli Europei di Nuoto, previsti per il 2022. La delegazione – premesso il gran lavoro che ne conseguirà, comprese le aree in qualche modo caratterizzate da particolari vincoli – ha visitato il Parco del Foro Italico dove, oltre a nuoto e tuffi nello Stadio del Nuoto – ed il nuoto sincronizzato in una vasca appositamente installata nel Centrale del Tennis, e nell’area di Castel Sant’Angelo – passando il nuoto in acque libere, dove la soluzione migliore è senz’altro Ostia, per altro sede del polo natatorio, e centro federale.
Parliamo di un evento capace di produrre grandi numeri: intanto i 1.500 atleti che arriveranno nella Capitale da 52 nazioni con l’ambizione d aggiudicarsi quante più possibili tra le 222 medaglie che caratterizzeranno le 74 finali. Poi i media (‘almeno’ 820), gli spettatori che affoleranno le tribune (100mila) e, infine, i telespettatori (parliamo di ltre 200.000.000 unità).
Dal canto suo, entusiasta, Barelli ha tenuto a “ringraziare la sindaca Virginia Raggi per l’appoggio che ha manifestato con entusiasmo durante l’incontro con i vertici della Len e i rappresentati della presidenza del Consiglio, Giuseppe Pierro, e della Regione Lazio, Roberto Tavani, per aver ribadito interesse e sostegno come espresso dal ministro per lo sport Vincenzo Spadafora e dal presidente della Regione Nicola Zingaretti. La Len – ha proseguito il presidente della nostra Federazione – ha apprezzato molto il lavoro svolto in sinergia da Federnuoto ed enti locali per armonizzare una candidatura sostenibile che coniughi l’interesse sportivo, attraverso la partecipazione di grandi campioni, a quello dei cittadini, che vorremmo coinvolgere durante tutto il percorso verso gli Europei con eventi e manifestazioni che alimentino la conoscenza delle discipline acquatiche ed aumentino la pratica del nuoto come strumento per la sicurezza in mare e negli specchi d’acqua. Oggi abbiamo compiuto un ulteriore e forse decisivo passo verso l’assegnazione degli Europei“.
Particolarmente colpito dalla bellezza della Città Eterna, Sparkes ha invece tenuto a sottolineare: “Dai campionati europei di nuoto del 1983 Roma ha organizzato due fantastici campionati del Mondo evidenziando capacità ed acquisendo esperienze per offrire un evento continentale magnifico come la città. Siamo stati felici di vedere lo sviluppo di questa candidatura, promettente sin dall’inizio, che conta su strutture eccezionali e tradizioni ricche di competenza. Roma ha tutto per organizzare un campionato europeo di successo“.
Max