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Europa League – Betis-Roma 1-1: il pareggio dei giallorossi a Siviglia per continuare a sperare

La prima Roma senza Dybala, quella che non poteva permettersi la sconfitta pena l’uscita dall’Europa League, ha tenuto botta a Siviglia e portato a casa un punto che significa giocarsi la possibilità della qualificazione nelle due ultime gare del girone.

E’ già una notizia confortante, viste le premesse nefaste e le immagini della gara d’andata col Betis all’Olimpico ancora negli occhi. Stavolta gli spagnoli non hanno ubriacato nel palleggio la squadra di Mourinho che anzi ha giocato una gara onesta e di cuore, almeno sotto il profilo dell’applicazione tattica.

Per la prima volta col doppio centravanti in campo (primo tempo da dimenticare, nel secondo qualche movimento giusto s’è intravisto), la Roma ha cercato di non farsi schiacciare a centrocampo dove l’impiego di Pellegrini da mezz’ala ha dato un minimo di geometrie e sostanza al reparto. Non una gara da stropicciarsi gli occhi, intendiamoci, ma di questi tempi ci si deve accontentare e allora, forse, nell’ultima mezz’ora la squadra di Mourinho poteva addirittura tentare il colpaccio se le condizioni psicofisiche fossero state diverse.

L’allenatore portoghese ha invece preferito cambi conservativi e il raggiungimento del risultato sicuro senza rischiare, col Betis che si è adeguato ai ritmi blandi del match consapevole che con un punto la qualificazione agli ottavi sarebbe stata matematicamente raggiunta.

E a proposito di cambi sorgono spontanee due domande. La prima: possibile che Camara sia stato impiegato così poco in un centrocampo spremuto al limite? Per carità non abbiamo visto un fenomeno ma almeno un giovane corridore capace di alimentare col dinamismo un reparto sin troppo statico. Una sorta di Lima 2.0 capace persino di un assist intelligente per Belotti in occasione del goal del pareggio. Impiegarlo non è un delitto Mourinho.

Il secondo quesito riguarda El Shaarawy. Possibile che ormai il faraone, pur nella penuria dell’anemico attacco giallorosso, venga invitato a svestirsi a 5’ dalla fine? Siamo sicuro che i suoi dribbling e le sue accelerazioni, abbinate alla tecnica, non servano a questa squadra?

Comunque il messaggio che arriva da Siviglia è che c’è vita anche senza Joya e adesso la Roma è chiamata ad una sorta di battaglia di resistenza fino all’arrivo del nuovo anno. Non perdere troppi punti in campionato e conquistare la qualificazione in Europa League sarebbero il viatico migliore per un 2023 finalmente a ranghi completi.   

Le pagelle di Betis – Roma 1-1

Rui Patricio 6, Mancini 6, Smalling 6,5, Ibanez 6,5 Zalewski 6,  Cristante 6, Matic 5 (dal 46’ Camara 6,5), Pellegrini 6 (dall’88’ El Shaarawy ng), Spinazzola 6 (dal 71’ Vina ng), Abraham 5,5, Belotti (dal 71’ Bove ng). All. Mourinho 6

Claudio Fontanini

 

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Di
Max Tamanti