Come da previsioni, la soluzione di ridistribuire attraverso precise quote i 120mila migranti per ciascun paese dell’Unione Europea, non ha trovato grande unanimità. A non aderire all’iniziativa portata a votazione oggi nel Consiglio straordinario Ue degli Affari interni, nazioni come Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Ungheria hanno votato contro, mentre la Finlandia si è astenuta. Ma non si escludono eventuali ’ripensamenti’ di qui a poche ore. Anzi, la speranza è che proprio da queste situazioni di grande emergenza venga invece fuori lo spirito di unità e di democrazia che diovrebbero essere alla base del pensiero europeo. Staremo a vedere…
Max