Angela Merkel come Mario Draghi, chiede che la finale di Euro 2020 non si giochi a Londra, dove da settimane salgono i contagi da Covid a causa della cosiddetta variante Delta. La cancelliera tedesca ha preso posizione nel corso di una conferenza stampa a Berlino.
A domanda precisa ha risposto: “La Gran Bretagna è una zona a rischio variante del virus. Tutti quelli che arrivano da lì devono stare 14 giorni in quarantena e le eccezioni sono davvero pochissime. Io credo, anzi non credo, spero che la Uefa agisca in modo responsabile. Non troverei positivo che ci fossero stadi pieni lì”.
Anche il premier italiano Mario Draghi, in visita a Berlino, ieri ha confermato che si muoverà per provare a far giocare la finale altrove, magari a Roma: “Sì, mi adopererò affinché la finale degli Europei non si faccia in Paesi dove il contagio cresce“, ha detto. Subito dopo si era accodata la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Spostare la finale degli Europei a Roma? Siamo pronti. Dopo successo dell’apertura di Uefa2020 – ha scritto la sindaca su twitter – Roma e l’Italia hanno dimostrato di saper organizzare grandi eventi internazionali”.
Ma dall’Inghilterra sono arrivate immediate le smentite: “La finale degli Europei si svolgerà a Wembley”, ha confermato a Sky News il ministro della Salute britannico Matt Hancock. A cui hanno fatto eco anche le parole di un portavoce di Downing Street: “Il Regno Unito non vede l’ora di ospitare delle fantastiche semifinali e una fantastica finale in modo sicuro”.