Ora sognare è lecito, perché un’Italia così non si vedeva da anni. Dopo la Turchia gli azzurri rifilano altri tre gol alla Svizzera, annichilita dai colpi di Locatelli e Immobile. Dove può arrivare questa nazionale ancora è presto per dirlo, ma la bellezza delle prestazioni autorizzano a pensare in grande.
Se anche in una serata in cui il genio di Insigne viene oscurato da una prova sottotono, a prendere in mano la squadra ci pensa un giovane ragazzo catapultato dal Sassuolo in azzurro, allora sì, tutto è possibile. Forse nemmeno nelle fantasie più intime Manuel Locatelli ha mai sognato di siglare una doppietta in un campionato Europeo. La realtà ha superato l’immaginazione e il ragazzo, classe ‘98. È diventato l’eroe azzurro per una serata.
A chiudere i conti ci ha pensato il solito Immobile, che ha trasformato in gol l’azione più difficile, con una rasoiata da fuori area, dopo aver sciupato qualche occasione di troppo. Ma ad una squadra così si perdona tutto, anche di non essere così cinica. Perché le palle gol arrivano a raffica, la forza offensiva azzurra è un torrente che spazza via tutto.
E fa sognare anche il ct Mancini, che ai microfoni della rai e di Sky si è lasciato andare a un’analisi colorita: “La squadra ha giocato una partita difficile, loro sono bravi e fisici, abbiamo faticato all’inizio ma poi abbiamo vinto meritatamente, potevamo chiuderla prima ma siamo stati bravi, non era semplice”.
Su Locatelli: “Ha fatto una grande partita, due gol per un centrocampista non è scontato, ma sono stati tutti bravi perché questa era la seconda partita in cinque giorni. Noi vogliamo uscire dal basso per arrivare dagli attaccanti, spesso abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. I gol sono stati molto belli e potevamo chiudere la partita anche prima”
Infine sui pronostici: “La Francia favorita? Ci sono nazionali che nel lavoro di crescita sono più avanti di noi, ma nel calcio tutto può succedere. Questa Italia può crescere, lo ripeto. Ci sono tanti giocatori giovani, i margini sono grandi”.