Una partita epica. Così Southgate, ct inglese, ha definito la finale tra Inghilterra e Italia in programma domenica a Wembley. “It’s coming home”, cantano gli inglesi. Sta tornando a casa: il riferimento è a un trofeo che manca ormai da troppo tempo. Dopo quattro semifinali perse la nazionale dei Tre Leoni spezza la maledizione.
Questa volta ha dovuto soffrire di più, contro una Danimarca tosta. Gli inglesi hanno dovuto rincorrere dopo il vantaggio iniziale di Damsgaard, l’hanno chiusa solo nei supplementari con un rigore dubbio. Ma alla fine hanno raggiunto l’obiettivo: in finale ci sarà l’Italia.
“Sono molto orgoglioso dei miei giocatori – commenta il c.t. inglese al termine della partita -. Sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Dopo la larga vittoria sull’Ucraina avevo detto ai miei ragazzi che prima o poi avremmo dovuto dimostrare un po’ di resilienza, magari dovendo rimontare il punteggio. Non ho mai dubitato della squadra, sentivo che ce l’avremmo fatta. La Danimarca è sempre stata molto sottovalutata, la considero una grande squadra, e questo è un merito in più per i miei giocatori, molti dei quali hanno una limitata esperienza internazionale”.
Southgate commenta poi la finale contro l’Italia: “La cosa più bella di questa serata è che abbiamo regalato ai tifosi e a tutto il paese una notte fantastica, un’emozione che durerà per quattro giorni. L’Italia? Sono ormai due anni che dimostra un grande valore. Hanno dei difensori che sono dei veri guerrieri, ma tutta la squadra è molto forte. Sarà un’altra partita epica. Ma noi vogliamo scrivere la nostra storia”.