“C’è una regola ben precisa che va rispettata: per ogni inglese che arriva c’è una quarantena di cinque giorni e questo non permetterà ai tifosi partiti negli ultimi giorni di andare a vedere la partita” Inghilterra-Ucraina in programma sabato a Roma, “penso quindi che resteranno a casa”. Lo dice il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite di ‘The Breakfast Club’ su Radio Capital, commentando il possibile arrivo dei tifosi inglesi nella Capitale per la sfida dei quarti di Euro 2020.
“Si vigilerà su questa quarantena. Non parliamo di grandissimi numeri, quindi i controlli non saranno difficili. Da italiano sono più preoccupato da Lukaku che dall’arrivo dei tifosi inglesi”, aggiunge Costa riferendosi all’attaccante del Belgio, avversario degli azzurri nei quarti.
Sulla possibilità di bloccare i voli in arrivo dal Regno Unito per evitare che i tifosi inglesi sbarchino in Italia, Costa dice: “L’ordinanza sulla quarantena obbligatoria è già molto restrittiva. Non serve in questo momento un blocco totale”.
Poi, sulla finale a Londra: “Mi auguro una decisione di buon senso dalla Uefa – auspica Costa -. In Inghilterra non c’è una situazione che permette di affrontare con tranquillità l’evento. Siamo in un momento d’emergenza quindi non possiamo affrontarlo con gli strumenti ordinari. Spero che la Uefa prenda anche in considerazione l’ipotesi di cambiare la sede della finale o le regole sulla capienza degli stadi. Qualora sarà tutto confermato, la Uefa deve assumersi la responsabilità di questa scelta”.