Il giorno dopo il successo per 2-1 dell’Inghilterra a Wembley contro la Danimarca nella semifinale di Euro 2020, vittoria arrivata nei tempi supplementari grazie a un rigore ‘generoso’ concesso dall’arbitro, è polemica sulla conduzione del fischietto olandese Danny Makkelie. Come ammesso da Kane e da altri giocatori inglesi il fallo su Sterling è stato impercettibile, ma ad alimentare le critiche è stata tutta la conduzione della vicenda che ha portato all’assegnazione del penalty.
Tutti in tv hanno potuto notare che al momento dell’affondo sulla fascia destra del giocatore del Manchester City c’era un secondo pallone che vagava per il campo, un episodio che avrebbe potuto portare all’interruzione del gioco. Nell’occhio del ciclone c’è poi il Var, un errore di valutazione dal campo dell’arbitro olandese nella bolgia di Wembley può anche starci, ma l’errata valutazione delle immagini al monitor del connazionale Pol van Boekel ha meno giustificazioni.
Tornando a Makkelie, che di professione fa l’agente di polizia, non è nuovo a errori, l’ultimo in ordine di tempo quello nel match di qualificazione ai mondiali tra Serbia e Portogallo dello scorso 27 marzo, un tiro di Ronaldo al 94′, col match sul 2-2, con la palla che supera nettamente la linea di porta respinta in scivolata da Stefan Mitrovic e l’arbitro che non assegna il gol. La rabbia di CR7 ha poi fatto il giro del mondo con l’attaccante bianconero infuriato che lascia il campo prima del triplice fischio gettando a terra la fascia di capitano.
A pagare la ‘svista’ è stato il guardalinee Mario Diks che non ha alzato la bandierina segnalando la validità del gol. Da parte sua, Makkelie si è scusato per l’errore in una partita, come tutte le qualificazioni ai Mondiali, che non prevedeva il Var.
“Secondo la politica della Fifa, tutto quello che posso dire è che mi sono scusato con l’allenatore della nazionale, il signor Fernando Santos, e con la squadra portoghese per quello che è successo. Come squadra arbitrale lavoriamo sempre duramente per prendere buone decisioni. Quando siamo al centro della cronaca in questo modo non ci piace per niente”, ha dichiarato l’arbitro in un’intervista al quotidiano portoghese ‘A Bola’.
La fiducia nelle capacità del fischietto olandese è stata dimostrata nella designazione per l’andata delle semifinali di Champions League tra Real Madrid e Chelsea (1-1 ndr), sfida che arrivava una settimana dopo l’annuncio del progetto di Superlega che ha il presidente dei ‘blancos’ Florentino Perez come protagonista. Per Makkelie quella di ieri è stata la quarta presenza all’Europeo, è stato affidato a lui il match d’esordio del torneo, Italia-Turchia, la sfida Finlandia-Russia valida per la fase a giorni e Inghilterra-Germania degli ottavi.