ETERNIT BIS – AGGIORNATA AL 4 NOVEMBRE L’UDIENZA PRELIMINARE. IL SINDACO DI CASALE: ‘SCHMIDHEINY DEVE PAGARE PER CIÒ CHE HA FATTO CONSAPEVOLMENTE’

Come è ormai consuetudine (poi ci si domanda come mai tutte queste prescrizioni), l’udienza preliminare nell’ambito del processo Eternit bis, che vede come unico imputato il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario, è stata aggiornata al 4 novembre prossimo. Ed ora dinanzi al giudice Federica Bompieri proseguirà la discussione tra le parti sulla procedibilità o meno del processo. Sulla base della sentenza della Corte Costituzionale del 21 luglio scorso, i difensori dell’imprenditore svizzero hanno chiesto, infatti, l’improcedibilità. “La sentenza della Corte Costituzionale – ha spiegato uno dei legali, Astolfo Di Amato, prima di entrare – ha chiarito molte cose, ha detto che non si può processare due volte per lo stesso reato, il fatto è sostanzialmente identico, riteniamo quindi che il processo sia improcedibile”. Titti Palazzetti, sindaco di Casale Monferrato, presente all’udienza ha affermato: “Sono qui per rappresentare non solo le vittime, i loro familiari e i malati, ma tutta la città perché crediamo ancora nelle istituzioni e chiediamo giustizi. Schmidheiny deve pagare per ciò che ha fatto consapevolmente”.