(Adnkronos) – L’estate sarà all’insegna di una vera e propria stangata sulle spiagge italiane, con i lidi più esclusivi che affittano postazioni a prezzi anche superiori ai 1.000 euro al giorno. Lo afferma il Codacons, che ha condotto una ricerca sui costi di lettini, ombrelloni, sdraio, gazebi e servizi vari sui litorali italiani, scoprendo che nelle strutture più esclusive i listini sono volati alle stelle e risultano ormai accessibili solo ai più ricchi. Il Codacons cita casi limite indicando che in un lido esclusivo un gazebo nel Salento per una giornata costa circa 1.000 euro.
Con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi – spiega il Codacons -. Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +10%/+15% in tutta Italia con punte del +25% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori che hanno parlato in questi giorni di aumenti “inevitabili” generati dai maggiori costi a loro carico.
Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno. Le tariffe sono estremamente diversificate sul territorio: si va dai 40 euro in media di Viareggio o Riccione agli 80 euro di Gallipoli, passando per i 60 euro di alcune località della Sardegna, ma è facile arrivare anche a 120 euro al giorno nelle strutture di livello più alto, sottolinea il Codacons.
Costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi tra il +5% e il +10% sul 2022 che si abbatteranno non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati.
Considerata la spesa per l’affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio, carburante, una famiglia con due bambini spende quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +13,4% sul 2022.