Dopo due mesi di emergenza sanitaria per la pandemia da Coronavirus e blocco totale dell’economia, si fa sempre più pesante lo spettro di una stagione turistica a dir poco problematica, con tanti dubbi nonostante l’avvio imminente della fase 2, quella di convivenza con il virus.
In un Paese come l’Italia, nel quale il turismo rappresenta uno dei motori trainanti e settore chiave per l’economia nazionale, c’è la certezza che questo non sarà un anno come gli altri. Eppure, l’imprenditoria turistica non manca di mostrare il consueto coraggio: in una situazione come questa, non si vuole perdere tempo a piangere sul latte versato, c’è invece tanta voglia di rimboccarsi le maniche e ripartire.
Un esempio virtuoso, in questo senso, arriva da Reggio Calabria dove il comparto turistico non ha alcuna intenzione di rassegnarsi, consapevole del clima di profonda incertezza ma anche della necessità di tenere salde le mani sul timone.
Una delle difficoltà principali della prossima stagione sarà l’assenza del turismo straniero, visto che sembra ormai certo che l’affluenza sarà soltanto a livello regionale o, nella migliore delle ipotesi, nazionale.
“Sono molto preoccupato, perché eravamo già in difficoltà prima che si diffondesse il Coronavirus – ha commentato Giovanni Cilione, giovane imprenditore titolare di due strutture ricettive d’eccellenza, B&B Charm Airport e Charm Central Suite. “Questa estate ritengo che sia altamente compromessa, soprattutto per il turismo estero, visto che molti voli sono stati cancellati“.
Ma anche nell’emergenza, c’è la possibilità di pensare positivo, grazie ad un rinnovato impegno ed entusiasmo, puntando sul turismo italiano. “Sono sicuro che lavoreremo molto con clienti italiani, perché la Calabria è la regione meno colpita d’Italia e in molti saranno attratti dalla tranquillità della nostra terra” ha affermato Giovanni Cilione, parlando ai microfoni di Italia Sera. “Durante le festività pasquali non è stato possibile spostarsi da una zona all’altra del nostro paese, ma credo che sarà possibile farlo tra qualche mese, quindi molti calabresi torneranno per far visita ai parenti”.
Le due strutture gestite da Giovanni Cilione rappresentano una realtà affermatissima del territorio reggino, come testimoniato anche dal punteggio di eccellenza che si sono guadagnate sui popolari siti Booking e Tripadvisor, sia per quanto riguarda Charm Central che per B&B Charm Airport.
I punti di forza delle due strutture sono abbastanza evidenti, anche per un occhio poco esperto. L’eleganza, il comfort e un servizio di qualità si abbinano ad una posizione strategica, che consente di raggiungere in breve tempo l’aeroporto Tito Minniti e le principali fermate degli autobus, con i quali è semplicissimo raggiungere le mete più ambite del centro storico e le località più rinomate del territorio.
Basti pensare al Museo della Magna Grecia (con la possibilità di ammirare i famosissimi Bronzi di Riace), che proprio dall’ultima struttura inaugurata, Charm Central, dista solo un centinaio di metri, ma anche Scilla, il Parco Nazionale dell’Aspromonte e Pentedattilo.
Troppo suggestive ed interessanti le mete che il nostro Paese può offrire, per cedere alla depressione dovuta a questa imprevedibile emergenza. “Dalle mie analisi sono sicuro che gli italiani che potranno permettersi una vacanza sceglieranno una meta italiana” ha osservato Giovanni Cilione.
È chiaro che in una situazione anomala come quella che stiamo vivendo, tutte le strutture ricettive si stanno adoperando per andare incontro alle esigenze dei prossimi vacanzieri, con la consapevolezza che per moltissimi il budget sarà ridotto e bisognerà mettere in piedi iniziative in grado di invogliare la clientela a concedersi una vacanza.
Anche per le strutture Charm è stata pensata un’offerta vantaggiosa come incentivo a ripartire dopo la chiusura forzata. Un’opportunità sicuramente interessante, che offre un importante sconto del 25% per chi prenota un soggiorno superiore alle 2 notti presso il B&B Charm Airport o presso il Charm Central Suite. “Porteremo a tutti i costi avanti i nostri progetti” ha ribadito Giovanni Cilione, il proprietario delle due strutture. “Vogliamo rivalutare e dare la rilevanza che merita a questa bellissima terra”.