Quando mancano ormai poco ore al ritorno di Fico al Colle per riferire al Presidente Mattarella, non c’è ancora nulla di nuovo di cui parlare: la maggioranza persevera infatti con diatribe e contrapposizioni che altro non fanno che peggiorare una situazione di per se già abbastanza tragica.
In particolare, come era prevedibile, è ancora una volta l’assoluta incomunicabilità fra M5s e Iv a rendere flebili le speranze di un accordo, che tutti anelano, ma che nessuno riesce a concretizzare con i fatti.
Come riportato in un altro articolo, dal canto suo Renzi ha affermato che “Noi cerchiamo l’intesa, dovrebbero fare qualche passo anche gli altri”.
‘Esplorazioni’: Renzi accusato di alzare l’asticella, ma lui replica: temi già noti
In realtà ‘gli altri’, cioè il resto della maggioranza, di fatto, oltre che a ‘denunciare’ il continuo ‘alzare l’asticella’ da parte di Renzi, non hanno certo brillato per buona volontà. Dal canto loro gli esponenti di Italia Viva continuano a ribadire di aver soltanto rimarcato le loro condizioni: ”Alla riunione con Renzi – spiegano – tutti abbiamo ribadito che non siamo ostili al Conte Ter, fino all’ultimo minuto. Ma al momento le condizioni non ci sono”. ‘Condizioni’ che implicano temi come il Mes, e il lodo Annibali”.
‘Esplorazioni’: una lunga ed estenuante partita a scacchi dove Renzi è la ‘regina’
Altro tema caldo poi quello dei ‘nomi’, a proposito dei quali il M5s, Crimi in testa, si è schierato a difesa del ministro Bonafede, ‘bersaglio’ numero uno di Renzi. Dunque siamo allo stallo, come ha affermato un ministro grillino: “Sembra il gioco dell’oca, siamo sempre al punto di partenza…”.
Dal canto suo il Pd confida sul fatto che in realtà Renzi è alle strette, portandosi sulle spalle la responsabilità di un mancato accordo che, davanti alla debacle di un governo politico, porterebbe dritto alle elezioni. Eventualità che ovviamente, nessuno della maggioranza vuole nemmeno sentire pronunciare.
‘Esplorazioni’: Fico ci proverà fino alle 18 per portare a Mattarella l’atteso ‘Conte ter’
In tutto ciò, tentano il ‘tutto per tutto’, il presidente della Camera ha chiesto ed ottenuto un leggero ‘allungamento’ dei tempi: si continuerà a ‘ragionare’ e a confrontarsi fino alle 18. Un segnale che se da un lato preclude ad un colossale nulla di fatto, secondo alcuni parlamentari è invece il segnale che forse Fico ha intuito che vi sono – seppure flebili – segnali di incontro. E’ quindi probabile che ‘l’esploratore‘ sieda nuovamente intorno ad un tavolo con i gruppi, per un accordo in extremis che, probabilmente, il Presidente, davvero ‘auspica’…’.
Max