Soltanto ieri le sigle sindacali del settore autostradale hanno annunciato lo sciopero generale che metteranno in atto il 9 ed 10 agosto, ed oggi, Viabilità per l’Italia avverte che sarà proprio quello (fra il 7 e il 9 agosto), il week end da ‘Bollino nero’.
Dunque ancora una volta, ormai ‘specializzati’ nel creare problemi al Paese (‘risolvendo’ di contro ben poco di ciò che promuovono), i sindacati hanno scientificamente ‘inquadrato’ il momento migliore, come appunto quello legato al cosiddetto primo maxi esodo estivo dei vacanzieri.
Ad ogni modo, senza ‘trascendere’ nella politica e, soprattutto, sperando sempre nel ‘buonsenso’, ci limitiamo a riferire quanto reso noto da Viabilità Italia che, studiando come ogni anni la situazione, anche per questa stagione ha stilato una sorta di ‘calendario delle giornate più a rischio per la circolazione’. Dunque, parlando di ‘bollino rosso’, siamo già sul contemporaneo, perché è relativo a questo fine settimana (24-26 luglio), ma valido anche per il prossimo (31 luglio-2 agosto). Un ‘rosso’ che tornerà comparire anche per gli ultimi due fine settimana di agosto.
Tuttavia come dicevamo, i flussi di traffico maggiorante intensi, tali da motivare per l’appunto il colore ‘nero’, sono previsti per il fine settimana del 7-9 agosto. Così Viabilità Italia ha reso noto di aver appositamente approntato un ‘Piano dei servizi per l’esodo estivo’, spiegano, “contenente le informazioni e le misure preventive, operative e gestionali finalizzate ad offrire ogni utile notizia e supporto a coloro che si metteranno in viaggio nelle prossime settimane, contribuendo a garantire la sicurezza negli spostamenti“.
Nello specifico, il Piano annunciato prevede anche “le direttrici a rilevanza nazionale maggiormente interessate dal traffico turistico, con indicazione degli itinerari alternativi alla viabilità autostradale; l’elenco dei cantieri inamovibili su autostrade e strade extraurbane principali; l’indicazione delle misure informative e di assistenza per gli utenti in viaggio; la sorveglianza aerea da parte della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri dei nodi strategici della rete stradale; l’offerta per chi si muove in treno ed i servizi della Polizia Ferroviaria”.
Ma quali e dove, rischiamo di impantanarci in insopportabili code sotto questa assurda canicola?
Viabilità, dopo attenti monitoraggi, ha indicato determinati tratti autostradali, che potrebbero mostrare forte criticità:
A1, tra Piacenza e il bivio con la A15, nel nodo bolognese e in quello fiorentino, tra Roma e Cassino e tra Caserta e l’allacciamento con la A30;
A3, tra Napoli e Salerno; A14, tra Bologna e Cattolica e tra Ancona e Vasto; A30 tra l’allacciamento con la A1 e il raccordo Salerno-Avellino; A23, in prossimità del confine di Stato con l´Austria dall’intersezione con la A4.
A4, in uscita da Milano, tra Sommacampagna e l´allacciamento con la A22, tra Padova e Quarto d’Altino, e più generalmente lungo l’intero tratto veneto e friulano fino alla Barriera di Lisert; A6 tra Torino e Savona;
A8/A9, in prossimità del confine di Stato con la Svizzera;
A10 tra Genova e Ventimiglia;
A12 tra Genova e Viareggio;
A15 tra Parma e La Spezia;
A22, lungo l’intera tratta e in particolare in prossimità delle uscite per le località di montagna;
Va premesso che, oltre a considerarla come uscita dai maggiori centri urbani, di contro, la direttrice Nord-Sud è da considerarsi anche in direzione opposta, in occasione dei ‘rientri’, dando vita così al famoso “controesodo”.
Ovviamente al centro del monitoraggio h24, sono finite anche le strade statali, e le autostrade di competenza Anas. Pensiamo ad esempi come l’A2, ribattezzata anche ’Autostrada del Mediterraneo” in quanto taglia la Campania, la Basilicata e la Calabria.
Quindi le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria;
le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia;
la SS131 Carlo Felice in Sardegna;
la strada statale 148 Pontina nel Lazio, rientrata in gestione ad Anas a gennaio 2019 nell´ambito del piano “Rientro Strade” e arteria particolarmente trafficata nei collegamenti tra Roma e il Garigliano;
quindi, l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna.
Non da meno infine, per quel che riguarda versanti tirrenico e adriatico (centro Italia), le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria);
SS16 Adriatica (Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna).
Verso il nord segnaliamo inoltre i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli Venezia Giulia verso i valichi di confine;
la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia;
la SS45 di Val Trebbia in Liguria;
la SS26 della Valle D´Aosta;
la SS309 Romea tra Emilia Romagna e Veneto.
Max