Stavolta non hanno scelto la soglie della notte, e Facebook, solo per annunciare ciò che si apprestano a fare. No, le nuove misure – prorogabili fino al 31 luglio – che il governo si appresta a mettere in campo (se ne discuterà tra poco nel Cdm), per contrastare i contagi da Covid-19, hanno seguite il più consono iter istituzionale, ed oggi sono state annunciate come di prassi e che, come dicevamo, “possono essere adottate per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio 2020 e con possibilità di modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus”.
Intanto, ovvio, per effetto della quarantena, accanto al divieto di lasciare la propria abitazioni, alla chiusura di ville e giardini, ecc., ecco finalmente sanzioni salatissime per i ‘furbetti’ che ignorano le regole per il contenimento: sanzioni da 500 a 4mila euro e, la novità, confisca del veicolo spiegano, “da uno e tre mesi”, anche se quest’ultima misura è ancora oggetto di discussione nell’ambito della bozza del dl.
Come previsto, e da molti invocato, alfine di assicurare il rispetto delle misure, i prefetti potranno ricorrere all’ausilio sia delle Forze di polizia, che dell’esercito. “Il Prefetto – spiega la bozza – informando preventivamente il Ministro dell’Interno, assicura l’esecuzione delle misure avvalendosi delle Forze di polizia e, ove occorra, delle Forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali. Al personale delle Forze armate impiegato, previo provvedimento del Prefetto competente, per assicurare l’esecuzione delle misure di contenimento,è attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza“.
Max