È lotto marzo quando una donna in dolce attesa, precisamente alla ventiduesima settimana, si reca allospedale Fatebenefratelli per svolgere unecografia morfologica per informarsi su come procede la maternità. Lesame indica che il feto è in buone condizioni.
Il futuro padre, pochi giorni dopo, propone di fare una nuova ecografia, in una struttura diversa, per poter scattare le prime foto del bimbo. Arriva però la triste scoperta. Il feto ha delle gravissime malformazioni ad entrambe le braccia.
Così i futuri genitori prendono la decisione di andare in Francia per abortire, per paura di incontrare troppi ostacoli in Italia.
Questo errore ha convinto la donna e il suo compagno a chiedere il risarcimento danni al nosocomio sullisola Tiberina.
La vicenda risale alla primavera del 2013, ma la coppia ha deciso di avanzare una richiesta di risarcimento danni solo a ottobre scorso attraverso lavvocato Pietro Nicotera.
Proprio questultimo afferma:<<Una scelta drammatica causata da un esame sbagliato>>.