Europa, Nato, inevitabilmente il conflitto in Ucraina ha portato allo scoperto ‘antiche derive’ relative agli equilibri geo-politici interni ai paesi occidentali che, aldilà delle alleanze di circostanza, il tempo non sembra affatto aver cancellato. Dunque, non passa giorno senza che qualcuno non abbia un qualcosa da rimproverare all’altro.
Così, mentre sia la Finlandia che la Svezia si apprestano a formalizzare la richiesta di adesione alla Nato, ecco che oggi la Turchia (da una parte impegnata con Putin a collaborare per lo sblocco dei porti), ha lanciato un severo monito a Magdalena Andersson, primo ministro svedese, invitandola a rimuovere l’attuale ministro della Difesa, Peter Gultqvist.
In realtà si tratta di una richiesta ‘indiretta’, citato infatti dal quotidiano Expressen, parlando dell’ingresso della Svezia nella Nato, il premier turco Erdogan (nella foto), ha tenuto a ‘rinfacciare’ quanto affermato dal ministro svedese Gultqvist, addirittura 10 anni fa – era il 2011 – quando questi ebbe modo di elogiare il Pkk, ed il suo leader, Abdullah Ocalan. L’occasione era infatti data dal 33esimo anniversario del Pkk e, per l’occasione, Gultqvist – ancora parlamentare socialdemocratico – era intervenuto ai festeggiamenti, ospite della città di Borlange. L’oggi ministro della Difesa svedese motivò la sua presenza in loco, e per l’anniversario, in quanto simpatizzante dei curdi il cui partito, ribattezzato ‘Partito delle regioni democratiche’, anche grazie allo ‘sprone’ di Gultqvist, concorde affinché il curdo divenisse una lingua ufficiale in Turchia.
Un episodio che il presidente turco non ha mai digerito ed anzi, evidentemente ha subito come una sorta di grave ‘sgarro’. Dunque ecco che ora, in occasione dell’annessione della Svezia alla Nato – di cui la Turchia è paese membro – Erdogan ‘presenta il conto’.
Quindi, scrive oggi l’Expressen, rendendo così nota un’occasione di confronto che Turchia e Svezia hanno già avuto ‘privatamente’: “La Turchia vuole che Gultqvist venga rimosso dalla carica di ministro della Difesa”.
Max