Nella sua mente ormai cera spazio solo per rabbia ed odio nei confronti di quelle maledette macchinette mangiasoldi che lo hanno lentamente condotto alla rovina: più giocava e più perdeva soldi. Fino a quando èp andato letteralmente fuori di testa trasformando la sua brama di gioco in sete di vendetta. Così, ogni qualvolta gli si presentava loccasione, ne approfittava per danneggiarle versandoci sopra dellacido. Ovviamente questo ne impediva il funzionamento: danneggiava le monete o entrambe le cose. A discapito naturalmente dei numerosi gestori di sale giochi della zona. E la lunga scia di slot danneggiate per vendetta è stata seguita dagli investigatori che, per mesi gli hanno dato la caccia. Fino a ieri quando, gli agenti del commissariato Prati, diretti dal dott. Domenico Condello sono finalmente riusciti a fermarlo in Via Andrea Doria dove, il 30enne italiano, si apprestava ad agire con una bottiglia di vetro con del liquido corrosivo. Luomo è stato denunciato per danneggiamento aggravato.