Epatite acuta nei bambini, ufficializzato un caso nella provincia di Latina. Il piccolo curato al Santa Maria Goretti, cinque anni, ora sta bene ed è stato dimesso ad inizio aprile.
In tutta Italia, però, sono 11 le segnalazioni della nuova epatite acuta di origine sconosciuta che colpisce i minori. Nei giorni scorsi l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’amato aveva in effetti parlato di un caso sospetto nel Lazio.
Si sa poco di questa forma di epatite. Secondo la circolare emessa dal Ministero della Salute, le 11 segnalazioni in diverse regioni italiane (Abruzzo, Emilia, Lazio, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto rappresenterebbero casi sporadici sparsi sul territorio nazionale.
Dal reparto di Pediatria del Goretti di Latina, informano che il bambino arrivato al pronto soccorso dell’ospedale con febbre e vomito; e con transaminasi alte ha subito mostrato una forma di epatite non causata da fattori noti. Ottenuto un recupero completo delle funzioni epatiche, il bimbo è stato dimesso dal nosocomio da cui comunicano che il piccolo paziente non ha mai avuto il Covid-19 e non è stato vaccinato.
Nei giorni scorsi al Bambin Gesù di Roma è stato ricoverato un bambino di Prato di 3 anni con sofferenza epatica. Dalle analisi non è emerso nessun ceppo di epatite conosciute (di tipo A,B,C,D,E), rientrando dunque in un caso sospetto di epatite acuta pediatrica. Simili caratteristiche erano state descritte in piccoli pazienti inglesi da gennaio. Un fenomeno, i cui elementi distintivi sono: l‘età tra i 3 e i 6 anni, transaminasi elevate, l’assenza di altre cause. La situazione è monitorata. Gli specialisti invitano alla prudenza anche nelle segnalazioni.