(Adnkronos) – Covid-19 non sembra tra gli indiziati più probabili per i casi di epatite acuta nei bambini a causa ignota all’esame dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa), da dove è partita la segnalazione di queste forme e dove è stato registrato il maggior numero di pazienti. Anche se le indagini su un eventuale coinvolgimento del coronavirus pandemico continuano, “solo pochi pazienti avevano avuto una recente infezione” da Sars-CoV-2, “in linea con i casi attesi in base ai trend attuali nel Paese”. Lo ribadisce la stessa Ukhsa in un aggiornamento sul fenomeno, escludendo in modo netto un’associazione con il vaccino anti-Covid.
“Non vi è alcun legame tra questi casi di epatite e il vaccino Covid-19 – scrivono gli esperti – I vaccini” contro Sars-CoV-2, precisano, “non contengono virus che possono proliferare nel corpo umano”. Inoltre non ci sono vaccini anti-Covid autorizzati nella fascia d’età under 5 anni, ossia quella che “rappresenta oltre il 75% dei casi di epatite” a eziologia non nota. E fra i pazienti over 5, “sono meno di 5 quelli che risultano vaccinati contro Covid-19 prima dell’esordio dell’epatite”.