ENTRO 5 ANNI ARRIVA IL NUOVO DECODER, IL 90% DELLE TV RISCHIANO LA DISCARICA

    Della serie: se le inventano tutte per farci spendere soldi, anche quando se ne potrebbe fare a meno, è uscita oggi una notizia secondo cui, oltre il 90% delle televisioni attualmente nelle case degli italiani, ’presto’ non saranno più in grado di ricevere i nuovi sistemi di trasmissione, in quanto sarà necessario richiedere un decoder aggiuntivo o, peggio, sostituzione apparecchio. Questo perchè, nella legge di Bilancio è previsto che 30 giugno 2022 avrà luogo lo ’switch off’ (l’avvio) al DVB-T2, per l’appunto, un nuovo sistema per le trasmissioni digitali terrestri. In particolare, all’interno della norma che disciplina la transizione alla tecnologia 5G (e quindi la cessione della banda 700 agli operatori di telefonia), l’articolo 89 prevede che entro maggio, l’Agcom approvi dal prossimo anno un nuovo piano di assegnazione delle frequenze che, gradualmente, avverrà zona per zona. Dunque, secondo la norma, i diritti d’uso delle frequenze attribuiti agli operatori, saranno così convertiti “in diritti d’uso di capacità trasmissiva in multiplex nazionali di nuova realizzazione in tecnologia DVB-T2”, ovvero, il digitale terrestre di seconda generazione, una tecnologia considerata ’salvaspazio’. Inoltre, il piano prevede anche la riforma completa della cosiddetta numerazione unica (LCN), ancora oggi motivo di diatribe, che indica la posizione nel telecomando delle varie reti. Ah..che meraviglia la tecnologia…
    M.