E entrato poco dopo le 12 nella sede di un istituto bancario in Viale Tito Labieno, nel quartiere Tuscolano, e si è diretto nellufficio del direttore. Una volta allinterno dellufficio ha estratto un coltello di grosse dimensioni e lo ha minacciato esortandolo a consegnargli una somma di denaro.
Il direttore della filiale, che conosceva S.R. per aver in precedenza trattato una sua pratica per la richiesta di un finanziamento, lo ha invitato a tranquillizzarsi e ad accomodarsi per cercare di trovare una soluzione al suo problema. Dopo alcuni minuti di trattativa, il direttore, con un pretesto, è riuscito a chiamare il 113 e tentando di guadagnare tempo per consentire larrivo delle forze dellordine, ha iniziato a proporre varie soluzioni per poter ottenere la somma richiesta. Tra queste, anche quella di cambiare un assegno, nonostante il cliente non fosse un correntista della filiale.Il 51enne ha quindi estratto dalla tasca del suo giubbotto un libretto di assegni e dopo averlo compilato con lindicazione di una somma di 1000 euro lo ha consegnato al direttore. Nel frattempo, i minuti trascorsi per le trattative, hanno consentito ai poliziotti del Commissariato Tuscolano, diretto dal dr. Domenico Sannino, di raggiungere la banca e una volta entrati si sono diretti verso lufficio del direttore. Seduto in poltrona S.R. è rimasto sorpreso quando ha visto gli agenti in divisa che gli hanno chiesto di consegnare loro il coltello. Luomo non ha opposto alcuna resistenza ed ha consegnato quindi larma agli agenti che lo hanno accompagnato negli uffici di Polizia. A conclusione degli accertamenti, nel corso dei quali è emerso che il blocchetto contenente 6 assegni era stato rubato due anni prima, nel mese di ottobre, i poliziotti hanno proceduto allarresto del 51enne per i reati di tentata rapina tentato riciclaggio e ricettazione.