Enrico Rossi, presidente della Toscana è ufficialmente indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla gara del trasporto pubblico locale. La notizia di stamattina riguarda il Governatore e altre sei persone, destinatarie di avviso di garanzia.
Il servizio di trasporto pubblico locale in Toscana è stato assegnato con la gara ad Autolinee Toscane, una controllata della francese Ratp. I reati contestati, a vario titolo, sono turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità.
Enrico Rossi, ecco cosa ha risposto il Governatore della Toscana, indagato per gara Tpl
“Le accuse sono infamanti e ridicole. Aspetto il momento giusto per procedere a querelare i calunniatori a cui consiglio di prepararsi a pagare per le loro diffamazioni” ha dichiarato su Facebook Enrico Rossi (PD).
“A volte, ricevere un avviso di garanzia è segno del fatto che si fanno cose importanti a favore dei cittadini e che si toccano interessi che non vogliono mettersi da parte e accettare gli esiti di gare regolari e trasparenti” ha aggiunto nel post il Governatore. “Mi era già accaduto per la realizzazione dei quattro nuovi e moderni ospedali di Massa, Lucca Pistoia e Prato, che hanno contribuito in modo determinante a gestire bene in Toscana la lotta contro il Coronavirus“.