E’ accaduto nuovamente: nel pomeriggio di ieri a Forlì un giovane poliziotto di 28 anni, in servizio alla locale questura, si è sparato un colpo alla testa con la pistola d’ordinanza.
A quanto pare, non promette per niente bene il 2023, sono infatti trascorsi appena 46 giorni, e nella Polizia di Stato si sono verificati già 3 eventi suicidari, il terzo un tentato suicidio.
C’è inoltre da segnalare che, lo scorso, si sono suicidati 21 poliziotti, più 3 tentativi di suicidio.
Un fenomeno a dir poco inquietante, rispetto al quale, con grande impegno continuano battersi sia Antonio de Lieto (segretario generale nazionale del Libero Sindacato di Polizia – LI.SI.PO.), che Franco Picardi (Segretario generale nazionale di Polizia Nuova Forza Democratica – PNFD), i quali hanno commentato quest’ultimo tragico episodio, denunciando che:
“Il LI.SI.PO. ed il PNFD più volte sono intervenuti ed a tal riguardo, hanno attuato anche una manifestazione di protesta per sensibilizzare ancor più i vertici del Ministero dell’Interno sulla delicata tematica. A tutt’oggi, il ‘virus suicida’ non arresta la corsa, e miete sempre più vittime”.
Dunque, rimarcano i due sindacalisti, “Giova evidenziare che nel trascorso mese di gennaio l’Ufficio Rapporti Sindacali Dipartimento di P.S. (Roma), a mezzo circolare ministeriale trasmessa alle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato dava informazione di future nuove assegnazione di psicologi presso le locali questure con il fine di aumentare l’organico per meglio prevenire e gestire qualsiasi situazione di disagio riguardante il personale della Polizia di Stato”. Tuttavia, puntualizzano stizziti i due sindacalisti della Polizia, “Ad oggi non si hanno ulteriori notizie. Forse per saperne di più bisogna rivolgerci a ‘Chi l’ha visto?’”
Giova rammentare ai padroni del ‘vapore’ che le scriventi organizzazioni sindacali più volte hanno sollecitato i vertici del Ministero dell’Interno sulla necessità di rivedere l’attuale strategia di contrasto per la prevenzione e gestione delle situazioni di disagio per il personale della Polizia di Stato che non ha raggiunto l’effetto sperato”.
Come spiegano inoltre concludendo de Lieto e Picardi, “Il cosiddetto tavolo per la prevenzione e gestione delle situazioni di disagio per il personale della Polizia di Stato si è dimostrato del tutto inefficace per tanto si chiede la soppressione anche in considerazione che tale apparato ha dei costi per l’erario”.
Quindi i due sindacalisti rinnovano ancora una volta un accorato appello al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “finalizzato a debellare la Piaga suicidi nella Polizia di Stato. A giudizio delle scriventi OO.SS. non è più rinviabile l’istituzione di un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia in tutti gli uffici e/o posti di lavoro, in modo tale da intervenire per tempo su qualsiasi situazione sospetta che l’appartenente alla Polizia di Stato stesse vivendo, assicurando allo stesso modo il necessario supporto al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico”.
Max