Engineering al Seafuture 2023 con le sue soluzioni per l’ambiente subacqueo

(Adnkronos) –
Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per imprese e Pa, partecipa alla 8° edizione di Seafuture. La convention di business e confronto tecnico-scientifico, organizzata da Italian Blue Growth srl in collaborazione con la Marina Militare e insieme alle eccellenze dell’industria navale, Enti e Governi, si tiene nella Base Navale di La Spezia e coinvolge i principali player dell’economia del mare, le Pmi, gli esponenti del mondo accademico e della ricerca, i cluster tecnologici marini e marittimi.  

Per Dario Buttitta, Executive Vice President Pa&Healthcare di Engineering, “oggi l’economia globale così come il benessere e la sicurezza delle persone dipendono sempre di più da un funzionamento efficiente delle infrastrutture critiche sottomarine. Questo è ancora più vero in un Paese come l’Italia, che nel mare ha una delle sue risorse più strategiche. In tale contesto, le nuove tecnologie sono driver indispensabili per garantire efficienza, difesa e resilienza in ambito underwater. Grazie a un expertise di oltre 20 anni nel dominio marittimo e sottomarino e alle nostre comprovate competenze in tecnologie all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale, in Engineering creiamo soluzioni digitali per esplorare, monitorare e gestire l’ambiente subacqueo, contribuendo a migliorarne la conoscenza e la consapevolezza attraverso l’uso dei dati, e a garantire la sicurezza di tutti”.  

Engineering, tra i primi player tecnologici a prendere parte alle attività del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea istituito con la recente Legge di Bilancio 2023 per creare una stretta collaborazione tra Marina Militare e industrie del settore, sarà presente nello stand D42 della Exhibition di Seafuture per presentare e far conoscere alcune delle sue soluzioni realizzate in ambito Underwater: Water Space Management, il sistema a supporto delle operazioni subacquee della Marina Militare; Echo System, la piattaforma per classificare gli oggetti rilevati in mare aperto, attraverso l’analisi del segnale acustico acquisito con sensori sonar; Cidoimo, la piattaforma di supporto alle decisioni per la classificazione di target, antropici e non, rilevati in mare aperto attraverso tecniche innovative di Ai applicate ai segnali acustici ed agli spettri frequenziali; Biss, la soluzione, basata su algoritmi innovativi, in grado di identificare e tracciare un oggetto sottomarino in ambienti critici (acque profonde, basse, torbide), utilizzando sensori sonar bi-statici; Recon Uv, il sistema per la ricognizione subacquea e la bonifica del tratto di mare antistante una spiaggia di sbarco, in grado di supportare il personale in attività ad alto rischio.