(Adnkronos) – Sulla produzione di energia “ogni Paese dovrebbe seguire la propria vocazione anche se mi pare insensato che la Germania punti sul solare e l’Italia che ha il sole guardi al nucleare”. A dirlo è stato il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi intervendo all’evento “La fisica in Super8” al Liceo Virgilio di Roma. “Il nucleare di IV generazione”, ha osservato Parisi, potrebbe risolvere il problema delle scorie nucleari “ma c’è solo un prototipo nel mondo” di impianto nucleare di ultima generazione “e quindi, prima di capire se sarà affidabile, ci vorrà molto tempo”. Parisi ha reclamato la necessità di una maggiore ricerca sul nucleare puntando però, per la produzione di energia in Italia, anche a “a sfruttare al meglio la geotermia di cui l’Italia è ricca”. “Trascurare la geotermia in Italia è un peccato, noi ne abbiamo tanta a differenza di altri paesi che hanno pochi vulcani e vulcanelli”. Il Nobel ha quindi esortato a “puntare maggiormente sul risparmio energetico, per esempio isolando al meglio le finestre degli edifici, evitando sprechi di energia”.
L’evento “La fisica in Super8” è stata un’occasione per scoprire la storia della fisica italiana in video con due ospiti d’eccezione: il Premio Nobel per la Fisica 2021 e vice-presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei Giorgio Parisi e il presidente dell’Infn Antonio Zoccoli che sono stati coinvolti dalla giornalista scientifica Silvia Bencivelli in un dialogo intorno alla nascita e agli sviluppi della fisica moderna e alla rilevanza culturale della valorizzazione del patrimonio storico. Nel corso dell’evento Parisi e Zoccoli hanno presentato, infatti, il progetto “La Mediateca Infn. La storia della fisica in video”, un progetto nato per valorizzare e rendere fruibile il patrimonio audiovisivo storico italiano sulle ricerche nel campo della fisica fondamentale. Nel corso dei suoi interventi, il presidente dell’Infn, Antonio Zoccoli, ha ricordato che “è grazie alla scienza che nascono tecnologie utili per la società e anche per la tutela dell’ambiente”. Se pensiamo alla tutela dell’ambiente, Zoccoli ha sottolineato che “la fisica ci aiuta per i problemi del futuro e per il futuro”. “Per fare scoperte – ha continuato il presidente dell’Infn – bisogna realizzare nuove tecnologie che poi, in pochi anni, vengono applicate nella società. Il web è nato al Cern, gli scienziati avevano bisogno di un linguaggio unico per comunicare le loro ricerca, senza questo non ci sarebbe stato il web che ha cambiato il mondo”. “Il Cern avrebbe potuto brevettare questa sua scoperta e forse così non avremmo avuto più problemi di finanziamenti per la ricerca ma non l’ha fatto perché ha aperto a tutti il web anche se ne ha mantenuto la proprietà intellettuale” ha aggiunto Zoccoli.
Oltre 400 studenti e studentesse di tutta Italia hanno seguito l’evento in diretta e inviato le proprie domande e curiosità sulla storia della fisica e alla fine dell’incontro sono stati invitati a partecipare a un concorso che prenderà ispirazione dal patrimonio video della Mediateca Infn. L’evento si è svolto nell’aula magna del Liceo Virgilio di via Giulia, luogo legato alla nascita della fisica delle particelle, grazie alla scoperta del muone da parte dei fisici Marcello Conversi, Ettore Pancini, Oreste Piccioni, rifugiatisi nelle aule del liceo nel 1943 sotto i bombardamenti per proseguire i propri studi. (di Andreana d’Aquino)