(Adnkronos) – “Sull’attuale crisi dei prezzi energetici, Aiget rinnova l’appello a misure ormai indispensabili come la sua storica proposta di supporto da parte di Sace alle sempre crescenti necessità di garanzie delle imprese energetiche. E’ fondamentale segnalare l’importanza di una rapida conversione in legge del dl Energia. Viste le tempistiche (approdo in aula entro fine mese) è un provvedimento che può fornire supporto immediato ed essenziale al comparto dell’energia. A tal fine bisogna rilevare che lo scenario è completamente cambiato ed è ben più grave persino rispetto alla settimana scorsa”. Ad affermarlo, in una nota, è l’Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader.
“Con questi prezzi all’ingrosso dell’elettricità e del gas (oltre i 400 Euro/MWh per l’elettricità e oltre i 200 Euro/MWh per il gas) i fornitori di energia devono poter essere sostenuti sul fronte della liquidità e delle garanzie. Auspichiamo – prosegue Aiget – inoltre che sia discusso e approvato immediatamente anche l’emendamento al Sostegni-ter al Senato che prevede l’intervento di Sace per garanzie addizionali per gli acquisti di energia e gas oltre una certa soglia di prezzo. Inoltre, la conversione del DL Energia potrebbe anche rafforzare l’intervento di Sace sul fronte della liquidità, che già prevede tra le casistiche l’incremento dei prezzi di luce e gas. Tuttavia, con questi livelli di mercato la soglia delle garanzie prestate da Sace dell’80% rischia di non sbloccare la liquidità alle imprese. È quindi opportuno pensare ad un periodo limitato (fino all’estate?) in cui la garanzia Sace possa arrivare anche al 100% per consentire alle banche l’immissione di liquidità nel sistema. Più in generale occorre prendere atto della situazione più rapidamente che in passato e attuare misure straordinarie che consentano di arrestare l’incremento dei prezzi sia per i consumatori che per i fornitori di energia. Stimiamo infatti che una famiglia media potrà avere incrementi di costi per oltre 2.000 Euro/anno”.
“Sono quindi a rischio – avverte Aiget – la concorrenza e i tanti contratti a prezzo fisso sinora stipulati, la cui cessazione anticipata comporterebbe ovviamente ulteriori incrementi di costo per i consumatori. Va anche segnalato che i fornitori di energia stanno sostenendo i clienti finali con piani di dilazione, molto spesso negoziati tra le parti e più favorevoli rispetto ai parametri fissati dal regolatore (visto che in questa fase per alcuni clienti finali non è possibile adempiere con un primo pagamento al 50%). Come durante l’emergenza Covid è il momento di introdurre possibilità di dilazione anche per i fornitori nei confronti della filiera. È il momento quindi di valutare anche possibili misure straordinarie, tra le tante menzionate in queste settimane (cap ai prezzi all’ingrosso, forniture a prezzi amministrati per un periodo temporaneo, sospensione costi dell’emission trading). Una cosa è chiara: l’insieme di regole attualmente già operative non è sufficiente per questa fase eccezionale e non c’è più tempo per limitarsi a monitorare la situazione”.