(Adnkronos) –
La crisi dei prezzi energetici, in particolare gas ed energia elettrica, rischia di aggravarsi in modo irreversibile con la caduta di governo in atto. Secondo Aiget, Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader, la caduta dell’esecutivo rischia di rendere ancora più complicato l’autunno che attende il Paese, quando potrebbe rendersi necessario – a livello nazionale o facendo pressioni a livello europeo – attivare strumenti per calmierare il prezzo dell’energia, in particolar modo per i redditi più bassi.
Al tempo stesso c’è preoccupazione rispetto alla necessità di rendere esecutive quelle iniziative, come la “misura Sace” che garantiscono liquidità al mondo degli operatori del settore energetico rappresentati da Aiget e che rischiano di rimanere strangolati da un aumento dei costi dell’energia fuori controllo.
Aiget ritiene che l’attuale scenario politico sia destabilizzante anche sul fronte dei fondi per gli incentivi stanziati a favore dell’efficienza energetica. C’è già grande incertezza sulle risorse previste per il prossimo anno e per gli anni a venire. Il settore su questo chiede un cambio di passo, perché consumatori e imprese devono avere certezze sulla disponibilità dei fondi. “Possiamo anche accettare l’idea che si chiuda la stagione dei bonus per l’efficienza energetica – conclude Aiget – a patto che la chiusura sia scandita da un percorso programmato e ordinato”.