“Lattualità di Mary Poppins è da individuare nella fragilità del nostro tempo, delle incertezze che sentiamo intorno: è ancora una figura taumaturgica, che lenisce i dolori e unifica”. Così parla Emily Blunt che a distanza di 50 anni circa dal film originale con Julie Andrews e Dick Van Dyke si riveste con gli abiti della tata cinematografica più conosciuta da grandi e piccini in Mary Poppins ritorna, il 20 dicembre in uscita mondiale. Nella pellicola, anche questa ricca di jingle e coreografie, si avvale della regia di Rob Marshall (Chicago, Into the Woods, Nine), scritto da David Magee, Lin Manuel Miranda è Jack, il collaboratore di Mary Poppins stagista dello spazzacamino Bert (Van Dyke partecipa ad un cameo addirittura accennando ai dei passi di tip-tap), e Meryl Streep interpreta Topsy, una fattucchiera cartomante pazza che canta e balla ciondolando sui lampadari che Mary Poppins e i bambini vanno a far visita in uno dei viaggi lunatici della famosa tata. Sono trascorsi diversi decenni dalle vicende del primo film, i due piccoli Banks che Poppins – Julie Andrews tutelava sono diventati adulti: Michael Banks (Ben Whishaw) è rimasto da poco vedovo, ha tre bambini e gli stanno per sequestrare la casa per via di avidi banchieri (Colin Firth è il cattivo della situazione), sua sorella Jane (Emily Mortimer) cerca di dargli una mano e proprio quando sembra che non ci sia nulla da fare spunta dal cielo lei con tanto di ombrello e parole fatate. “Non sei invecchiata di un giorno” le sussurra Michael, “Davvero? Non si parla mai delletà di una signora, speravo di averti educato meglio!”. Ripristinerà felicità e allegria in questa famiglia in cui i tre nuovi piccoli Banks stanno diventando grandi troppo velocemente, il tutto ovviamente intermezzato da non solo viaggi in magici mondi ma esibizioni musicali assai difficili. “Mary Poppins è capace di infondere un senso di magia e di meraviglia nelle persone con cui entra in contatto, allora come oggi – racconta Blunt, londinese di 35 anni, tra le attrici più richieste e pagate del jet set cinematografico – Questo suo ritorno è un sorriso dolce e magico contro il cinismoche impera oggi a tutti livelli”.