L’emergenza Coronavirus, il futuro, specie quello dei giovani e i dubbi su cosa ci aspetta saranno al centro di un focus del programma Quante Storie in onda oggi 5 Maggio su Rai3.
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I ragazzi e le ragazze, il loro futuro, la pandemia da Covid-19: a Quante Storie, su Rai3 ci sarà da discutere di questo con Giorgio Zanchini: tra i suoi ospiti Anna Maria Testa e Niccolò Ammaniti. Ecco tutte le anticipazioni.
Quante Storie oggi 5 Maggio su Rai3: analisi sul futuro dei giovani
Cinque anni prima del Covid-19, un romanzo italiano intitolato Anna aveva raccontato un’Italia devastata dal contagio di un virus che risparmiava solo i ragazzi.
Martedì 5 maggio a Quante Storie, in onda alle 12.45 su Rai3, l’autore di quel romanzo, Niccolò Ammaniti, sarà ospite così come l’esperta di comunicazione Anna Maria Testa, autrice di alcune illuminnanti campagne di pubblicità per approfondire l’argomento e studiare gli effetti della pandemia nei più giovani.
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Intervistati da Giorgio Zanchini, cercheranno di immaginare le successive, future problematiche della pandemia su una generazione già provata da un forte senso di incertezza, per capire se l’esperienza del coronavirus potrà agire in senso positivo o meno su chi, di fatto, sarà il protagonista del futuro e ne vivrà lo sforzo e il prezzo sulla sua pelle.
Di tutt’altro tenore, ma sempre legato al coronavirus invece in mattinata la puntata di Tutta Salute, il programma di medicina che oggi martedì 5 maggio, alle 11.10 su Rai3, parla degli effetti sui rinvii dei controlli delle altre patologie ai tempi del coronavirus.
Tanti gli esperti che chiariranno la necessità di rivolgersi ad un Pronto Soccorso in caso di sospetto infarto, benché il coronavirus stia dominando la scena degli ospedali e terrorizzi le persone nell’uscire.
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Si parlerà anche di problemi di disturbo del sonno dovuti all’ansia e allo stress figli della pandemia, e dell’isolamento in questo lungo lockdown e dei lenti e progressivi ritorni a una possibile normalità.
E ancora, dubbi su quando poi questa ‘normalità’ stessa porterà i cittadini italiani a fidarsi o a poter concretamente pensare, oltre ogni restrizione, di fare un viaggio, al di là di tutte le procedure per ottenere i rimborsi dei biglietti già comprati.
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