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    Emergenza casa: pronti 180 alloggi Ater da assegnare

    Rispetto ad una situazione a dir poco emergenziale può sembrare una goccia nell’oceano, ma è comunque già qualcosa. Stamane infatti il responsabile Casa del Pd, Yuri Trombetti, ha reso noto l’intenzione da parte della Regione Lazio di recepire con sempre maggior impegno l’esigenza della Capitale – come ha più volte lamentato – di poter disporre di alloggi popolari, da assegnare in locazione a canoni sostenibili.

    Ecco dunque un nuovo bando per la locazione di 180 alloggi dell’Ater, come dicevamo purtroppo ancora poco rispetto al bisogno, ma è pur sempre una risposta concreta, davanti ad una problematica drammaticamente reale e tangibile per migliaia di cittadini romani.

    La cosa interessante è senz’altro rappresentata dal fatto che dopo tanti anni si torna ad un criterio di assegnazione ‘aperto’ finalmente anche alla classe media, un tempo inglobata dalla politica residenziale degli enti pubblici (come Enasarco, Inail, Inpdai, ecc), oggi pressoché scomparsi. Risolta la questione dei ‘condomini misti’ (che prevedevano appartamenti a canone agevolato anche in stabili privati) che finiranno in un’asta pubblica, rientrata in possesso di diversi alloggi ora l’Ater rilancia ‘aprendo’ a diverse fasce di reddito, fattore che diviene determinante per distinguere la casa popolare da quello di residenza pubblica.

    In sintesi, il bando realizzato dalla Regione Lazio – con scadenza 9 luglio – riguarda 180 alloggi che verranno messi in affitto per chi ha un reddito compreso tra 22.697,09 e 44.969,17 (Cud 2018), con contratto 3 +2 e con possibilità di riscatto alla fine del contratto computando anche una parte degli affitti nel prezzo di vendita. Sono ovviamente favorite le giovani coppie, le famiglie numerose, gli anziani ultra sessantacinquenni, gli invalidi, etc.. Lo ripetiamo per quanti (sicuramente tanti) interessati: il bando scade il 9 luglio.

    Come spiega Yuri Trombetti, “Si tratta di una grande opportunità per chi ha un reddito troppo alto per la domanda delle case popolari ma troppo basso per andare sul mercato libero. Come abbiamo sempre sostenuto, l’emergenza si affronta anche con misure preventive, e questo provvedimento ci sembra muovere in questa direzione.

    Resta da capire come tale provvedimento si inserisca in più ampio e complessivo disegno di nuovo utilizzo e regolamentazione del patrimonio residenziale pubblico. Affiancare al sistema delle case popolari un sistema di edilizia sociale che fornisca risposte a chi è troppo ricco per un alloggio popolare ma decisamente troppo povero per soddisfare le richieste del libero mercato è una sfida che abbiamo lanciato all’assessore Valeriani già dai primi giorni del suo mandato; questo provvedimento ci fa intendere che l’abbia accettata”.

    Col nuovo piano regionale anche lo Sportello Casa

    Con questo ‘primo’ bando via della Pisana entra dunque nel vivo di quello che ha definito come il più grande piano triennale di edilizia pubblica degli ultimi 30 anni nella Capitale.
    Nello specifico si parla di 708 nuovi alloggi Ater: con un investimento di oltre 68 milioni di euro che saranno investiti nei quartieri di Cesano, Torrevecchia, Primavalle, Corviale, Quarticciolo, Tor Vergata, Laurentino 38, Ostia, Ponte di Nona e Tiburtino III. Specificando poi l’istituzione di un apposito osservatorio dedito ai piani di zona, la Regione Lazio tiene a sottolineare che tale piano non prevede il consumo di suolo, una sostenibilità ambientale e, cosa non da poco, anche un’autosufficienza energetica.

    Quindi la disponibilità di 152 locali non residenziali, destinati ad associazioni, botteghe artigiane e start-up di giovani con agevolazioni fino al 60% del canone di locazione. Cosa non da poco poi la ‘Delibera morosità incolpevole’, con un finanziamento di 8 milioni di euro per chi non ce la fa a pagare l’affitto. Quindi l’inizio dei lavori sull’immobile di via Venafro; la completata riqualificazione dell’immobile di via Bembo – a Primavalle – con un finanziamento di 2,2 milioni di euro; il recupero di 22 appartamenti, 7 dei quali destinati a famiglie con persone disabili, e 2 locali ubicati al pianoterra da destinare alle associazioni di quartiere.

    Grande attenzione all’ambiente con edifici ad elevate prestazioni energetiche, con impianto fotovoltaico e solare termico. Infine, via al progetto di riqualificazione dell’intero complesso Ater di Viale Giorgio Morandi, a Tor Sapienza. Come abbiamo visto un piano ambizioso, quello annunciato, volto a riconquistare quelle aree della città per troppo tempo trascurate.

    “Da diverso tempo – spiega ancora Yuri Trombetti, Delegato alla casa e all’emergenza abitativa del Pd Roma – stiamo incontrando i cittadini proprio per dare delle precise risposte. La Regione ha messo a disposizione fondi per costruire 800 alloggi in tre anni in diverse zone della città, non trascurando sensibilità nei confronti della causa ambientale, facendo attenzione a ‘non mangiare’ nuovo suolo, ma usando la legge sulla rigenerazione urbana che permette di dividere gli alloggi e di trasformare i locali in alloggi (lavori già iniziati ad esempio a Via Pietro Bembo). Ma anche a Corviale è stato fatto così: con la riqualificazione attesa da anni del 4° piano, cosi come si sta facendo a Tor Sapienza, dove verrà riqualificato l’intero stabile, liberando i sottoscala dove molte persone vivevano in completo abbandono e in condizioni a dir poco disumane, nell’indifferenza totale del Comune”.

    Ma nell’ambito di questa azione ‘rivoluzionaria’ rispetto ad una ‘condizione cronica’, come quella relativa alla mancanza di alloggi, le migliaia di famiglie in difficoltà non dovranno aggrapparsi speranzose solo a queste visite fugaci o, peggio, alle promesse da volantino, assicura ancora Trombetti: “Ora stiamo inaugurando gli ‘sportelli casa’ in tutta la città. Non solo siamo tornati nei lotti delle case popolari per ascoltare, ma vi restiamo attraverso l’apertura di questi punti di riferimento dove gli esperti del settore, e gli amici delle sezioni, istituiranno un filo diretto con i cittadini. Dunque questi sportelli avranno un duplice ruolo: quello di cercare di esaudire i bisogni dei romani e, al tempo stesso, monitorare in tempo reale la situazione, intervenendo all’occorrenza con soluzioni mirate”.

    Intitolati all’edilizia sovvenzionata, Ater e case del Comune, edilizia agevolata, Piani di zona, informazioni sui provvedimenti varati dalle istituzioni, segnalazioni e suggerimenti per una nuova politica dell’abitare, gli sportelli Casa – ai quali è bene domandare le giornate dedicate – sono già una realtà in diversi Municipi come (in ordine numerico), 1) Sezione Testaccio/San Saba/Aventino (via Ghiberti,2); 2) Circolo San Lorenzo (via dei Marsi,49); 3) Sezione Nuovo Salario (Piazza Bortolo Belotti, 37/38): 4) Sezione Pietralata (via Giovanni Michelotti,57), e presso la Sezione Casal De Pazzi (via Spinoza, 67); 5) Sezione Centocelle (via degli Abeti,14); 6) Sezione Finocchio (via Osteria del Finocchio, 1b), e nella Sezione Versante Prenestino (via Massa San Giuliano,337); 8)Sezione Ardeatina (viale di Tor Marancia,121).
    Che dire? I propositi sembrano dei migliori e la volontà come abbiamo visto non manca. Speriamo quindi veramente, di qui a 3 anni, di poter pensare all’emergenza abitativa come ad un incubo del passato…
    Max