(Adnkronos) – “Da domani, alle 14, sarà attivo un numero di pubblica utilità, il 1500, un numero che era stato attivo durante l’emergenza pandemica, un numero per chiedere informazioni sul caldo, per ricordare le precauzioni da osservare, ma anche soprattutto un numero che può indicare ai cittadini che ne hanno bisogno i presidi sanitari più vicini a dove abitano e a cui rivolgersi”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ospite al Tg1 delle 20, illustrando le iniziative messe in campo per fronteggiare l’emergenza ondate di calore.
“Raccomandiamo di non andare in pronto soccorso se non c’è una situazione di reale gravità – aggiunge Schillaci – Abbiamo potenziato la medicina territoriale, abbiamo riattivato le Uscar, le unità mobili che erano state molto importanti durante il periodo pandemico, per migliorare l’assistenza domiciliare e abbiamo potenziato la guardia medica”.
Per gestire al meglio la forte ondata di calore, il 1500 – spiega il ministero della Salute in una nota – è a disposizione dei cittadini per avere informazioni su come comportarsi per proteggersi dal caldo e indicazioni utili sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio nazionale.Sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. A rispondere ai cittadini, in questa prima fase, sarà personale del ministero qualificato e formato, in attesa che si concludano le procedure con il Mef per il riaffidamento del servizio in outsourcing.
Il 1500 si aggiunge agli altri provvedimenti adottati dal ministero della Salute per il piano caldo: aggiornamento quotidiano dei bollettini caldo, che i cittadini possono consultare sul sito del ministero; decalogo con i comportamenti da adottare per proteggersi dal caldo; raccomandazioni alle Regioni per rafforzare l’assistenza.
“La situazione – assicura Schillaci – è assolutamente sotto controllo, anche grazie al contributo che stanno dando i cittadini”. Il “decalogo messo in rete con i consigli utili da seguire”, per proteggersi dal caldo estremo di questi giorni, come “bere molto, almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, evitare di uscire nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, e cercare di avere un’alimentazione corretta, soprattutto di mangiare frutta e verdura fresca. E ovviamente proteggere le persone più fragili, che sono gli anziani e i bambini”.