Le decisioni in casa Savoia fanno discutere, chiacchierare e prendere posizione: soprattutto, c’è da dire, all’interno della stessa ‘dinastia’. Di che cosa stiamo parlando? Della decisione che i Savoia hanno preso, e che Emanuele Filiberto ha avallato parlandone apertamente anche ai media, in merito alla successione nella discendenza per sua figlia Vittoria: una decisione che non è piaciuta a tutti, all’interno. Tanto che lo stesso Emanuele Filiberto ha avuto modo di replicare alle critiche e alle mosse di reazione di Amedeo che, secondo Emanuele Filberto, per appunto, è ‘ridicola‘.
Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Di quali mosse e contro-mosse stiamo parlando? Facciamo chiarezza.
“La mossa di Amedeo è ridicola.”: parole forti di Emanuele Filiberto di Savoia, che ha anche aggiunto poi, chiarendo: ” Mio nonno non ha mai modificato successione, Vittoria sarà regina.”
Per esattezza, però, qual è la questione? Ecco che lo stesso Principe di casa Savoia fa chiarezza nel merito.
“La Consulta, di cui fa parte anche mio zio Amedeo, è una semplice associazione, non è la Consulta voluta e riconosciuta da Casa Savoia”. In questi termini ha bollato e provato ad archiviare la questione il principe Emanuele Filiberto. Il quale, interpellato dai media tra cui Ansa, ha definito “ridicola” e “anacronistica” la presa di posizione della Consulta presieduta da Gianni Stefano Cuttica e Aldo Mola. Che ha voluto prendere le distanze della scelta di Casa Savoia di far ricadere in Vittoria la titolarità della eredità del titolo regale di discendenza diretta.
“Il ramo Aosta ha sempre voluto prendere il posto di Casa Savoia – sostiene – ed è un gran peccato e una grande tristezza, perché tutti insieme potremmo fare molto di più”, ha detto il Principe.
Che poi ha specificato: “Mio nonno Umberto non ha mai modificato la sua successione ed è giusto che sia mia figlia Vittoria, con l’aiuto della sorella Luisa, a portare avanti i valori di una dinastica che ha mille anni di storia.”, sostiene, per poi corroborare.
“Vittoria l’anno prossimo sosterrà la maturità, sente questa missione con grande emozione e responsabilità. Del resto, nella storia, le regine occupano un posto speciale. Sono donne straordinarie che hanno fatto grandi cose: confido molto nella sensibilità e nel punto di vista femminile”.