“Pur essendo noi assolutamente favorevoli all’introduzione della Congestion charge zone al fine della graduale eliminazione del parco inquinante di auto dal centro storico – perseguendo così i dettami europei per il raggiungimento della neutralità climatica e per una città finalmente sostenibile, decongestionata e a misura d’uomo – non possiamo che esprimere forte perplessità per l’intenzione dell’Amministrazione di tagliare definitivamente dalla circolazione anche le auto storiche di proprietà: queste ultime, in occasione di particolari manifestazioni, dovrebbero poter circolare.
E’ una visione manichea che non tiene conto del valore storico, culturale e di spettacolo di tali autovetture, che spesso rappresentano un vanto e un patrimonio per l’Italia. Va tenuto infatti in debito conto che a livello nazionale sul parco vetture circolante solo 49.000 auto sono definibili come ‘storiche’ poiché in possesso di CRS registrato al Ministero dei Trasporti.
I M5s: “Le auto d’epoca, va pertanto considerato che sono lo 0,13% del parco circolante totale e lo 0,71% del parco circolante ultraventennale”
Dunque, spiegano i componenti dei gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi., “Se ci chiediamo quanto inquinano le auto d’epoca, va pertanto considerato che sono lo 0,13% del parco circolante totale e lo 0,71% del parco circolante ultraventennale: ancora meno ce ne sono dentro Roma, dunque percentuali tutt’altro che significative.
L’impatto ambientale da ricondurre al parco autoveicolare circolante è determinato dai veicoli obsoleti e non certo dai pochi veicoli ‘storici’ certificati, che hanno peraltro una media annua di percorrenza chilometrica molto bassa.
Auspichiamo quindi che si possa compiere un passo indietro rispetto alla decisione di cassarle dalla circolazione sulle strade capitoline“.
Max