“Qualcuno, per favore, spieghi a Michelle Obama che Donald J. Trump non sarebbe qui, nella bellissima Casa Bianca, se non fosse per il lavoro svolto da suo marito, Barack Obama”. Così. su Twitter, è lo stesso Trump a replicare al duro attacco di Michelle Obama di ieri sera, nella giornata di apertura della convention democratica. “È il presidente sbagliato per il nostro Paese”, aveva detto, tra le tante cose, l’ex first lady.
“Io e la mia amministrazione abbiamo costruito la più grande economia della storia di qualsiasi paese, abbiamo salvato milioni di vite e ora stiamo costruendo un’economia ancora più grande di prima. Il lavoro procede, Nasdaq è già ai massimi storici, il resto seguirà. Seguiti e guarda!”, ha detto Trump all’indirizzo degli Obama, prima di lanciarsi in un colorito paragone: “Guardando indietro nella storia, la risposta del team Obama-Biden all’influenza suina è stata considerata debole e patetica. Dai un’occhiata al sondaggio, è pessimo. La grande differenza è che loro avevano ottenuto un pass gratuito dalla stampa corrotta e creatrice di fake news”.
Somebody please explain to @MichelleObama that Donald J. Trump would not be here, in the beautiful White House, if it weren’t for the job done by your husband, Barack Obama. Biden was merely an afterthought, a good reason for that very late & unenthusiastic endorsement…..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 18, 2020
Poi, in chiusura, l’ultima stoccata: “L’amministrazione Obama-Biden è stata la più corrotta della storia, compreso il fatto di essere stata beccata a spiare la mia campagna, il più grande scandalo politico della storia del nostro Paese. Si chiama tradimento e altro ancora”. Uno ‘scandalo’ che piace tanto al tycoon per il quale non ha mai fornito prove se non faziose o parziali.
Leggi anche: Cos’è l’Obamagate
Mario Bonito