Con il 99% delle schede scrutinate, Joe Biden sorpassa Trump di 917 voti in Georgia. Con i 16 grandi elettori a disposizione dello Stato, il candidato dem salirebbe coì a 269, ovvero a un passo dalla Casa Bianca. In Georgia i dem non vincono dal 1992.
Arizona: Fox News e Associated Press la danno da tempo in mano ai democratici, per il New York Times è ancora troppo presto. Qui è stato contato il 90% delle schede, Biden è avanti dell’1.6%.
Nevada: Anche in Nevada il ticket Biden/Harris è avanti di una manciata di voti, circa 11 mila, con il conteggio delle schede che procede a rilento (90%).
Pennsylvania: In Pennsylvania è un serrato testa a testa con il 95% delle schede contate. Trump è avanti dello 0.3%, ovvero meno di 20 mila voti. Con Nevada, Arizona a Biden (o la Georgia e qualsia altro Stato), il tycoon dovrà lasciare la Casa Bianca.
North Carolina: Qui il vantaggio di Trump è più corposo e, salvo sorprese, non dovrebbe perdere. Ma non dovrebbe neanche bastargli.
Questa notte Donald Trump ha tenuto un discorso che la Cnn ha definito “il più disonesto di sempre”. Molte emittenti (Abc, Nbc e Cbs) lo hanno addirittura oscurato interrompendo la diretta. Cnn e Fox News, le reti più grandi, lo hanno invece trasmesso, Cnn con la scritta in sovrimpressione: “Trump sostiene di essere vittima di una frode, senza prove”.
Trump ha ripetuto più volte di aver vinto le elezioni e di aver vinto in Stati come Michigan, Wisconsin, Pennsylvania, affermando che se si contano solo “i voti legali, vince facilmente”. Non è chiaro cosa si intenda con “voti legali e illegali”, e da ieri ormai nei primi due Stati la vittoria è stata assegnata ai dem. Ha poi accusato il voto per posta, che ha prodotto (come ampiamente previsto) un miraggio rosso: ovvero una possibile vittoria di Trump iniziale, poi sconfessata dal conteggio dei voti per corrispondenza, in prevalenza democratici.
Ha poi detto che i voti sono stati manipolati in quelle città come Detroit e Philadelphia, “i luoghi più corrotti del Paese” (dice lui). Il presidente ha poi fatto sapere che chiederà il riconteggio dei voti e che contesterà le elezioni nei tribunali. Nel discorso, pieno di fake news e accuse senza alcun fondamento (molto grave per un presidente in carica), Trump ha detto anche un paio di cose vere. Ha ricordato della buona performance in Florida e di quella repubblicana a Camera e Senato. Un fatto – segnala il Post – che, tra le altre cose, smentisce la storia sulla la frode elettorale.
Mario Bonito