Ieri alle 18 (24 ora italiana) Barack Obama ha tenuto un comizio a Philadelphia, in Pennsylvania, per sostenere Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca. Sul palco a ritmo di City of blinding lights degli U2, l’ex presidente ha ricordato ai cittadini dello Stato dei Quaccheri, fondamentale con i suoi venti grandi elettori a disposizione, che mancano tredici giorni “alle elezioni più importanti della nostra vita”. “E non dovete aspettare novembre per votare – ha detto ai partecipanti, seduti nelle loro macchine nel rispetto delle norme anti Covid – ma avete due modi per farlo ora: potete votare in anticipo di persona o da casa tramite email”. Parola d’ordine mobilitazione: “Perché ognuno deve fare la sua parte”, ha tuonato Obama.
“So che siete turbati – ha proseguito l’ex presidente, acclamato da uno strombettio di clacson – perché Donald Trump non ha preso il lavoro seriamente, ma ha usato la presidenza come un reality show per attirare l’attenzione”. Poi ha attaccato il presidente nella gestione della pandemia, chiedendo ai presenti se stessero meglio rispetto a quattro anni fa (un po’ alla Ronald Reagan) e rilanciando le accuse di un suo presunto conto bancario in Cina (dove Trump, a differenza degli Usa, avrebbe pagato le tasse). “Com’è possibile? – ha scherzato Obama – Non è una buona idea per un presidente”. Critiche al anche per il sostegno dato dal tycoon ai gruppi del complotto, come QAnon, tramite ritweet e provocazioni: “Non sono comportamenti normali – ha detto – ma di ‘uno zio matto'”.
“Ma ora potete scegliere – ha proseguito – e votare per il mio amico Biden”. Secondo Obama, un candidato la cui “dignità, rispetto ed empatia” lo rendono l’uomo giusto per la Casa Bianca. “Trump ha fallito”, ha dichiarato, invitando a sostenere il piano di Biden per frenare la diffusione del virus, del cambiamento climatico e risollevare l’economia. “Non stiamo votando solo per Biden e Kamala Harris – ha concluso – ma anche per i valori e per le idee che abbracciamo”.
Mario Bonito