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Elezioni Usa 2020, la Corte Suprema ha respinto i ricorsi dei repubblicani in Pennsylvania

Martedì, 8 dicembre, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto i ricorsi dei repubblicani della Pennsylvania contro il risultato del voto nello Stato, vinto dal democratico Joe Biden con un margine di circa 81mila voti. La sentenza rappresenta un duro colpo per Donald Trump e il suo team legale nel tentativo di ribaltare l’esito delle elezioni.

La Corte Suprema è composta da nove giudici. Sei sono conservatori: il presidente John Roberts, Samuel Alito, Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh ed Amy Coney Barrett (gli ultimi tre nominati da Trump). Gli altri tre, Stephen Breyer, Elena Kagan, Soi Sotomayor, sono progressisti.

Finora i legali di Trump hanno perso una cinquantina di ricorsi sulle elezioni, respinti dai giudici di otto Stati diversi perché le accuse di “frode elettorale” sono risultate infondate.

“Le elezioni sono chiuse” ha commentato Michael Gwin, portavoce della campagna elettorale di Biden, in seguito alla sentenza della Corte. “Decine di tribunali – ha proseguito – hanno respinto le affermazioni prive di merito di Trump e dei suoi alleati e ora la più alta Corte del Paese si è unita a loro, senza un solo dissenso, nel respingere questo assalto al processo elettorale”.

Mario Bonito