A quaranta giorni dalle elezioni presidenziali statunitensi, un nuovo sondaggio del Washington Post-Abc dà per la prima volta in vantaggio, seppur di misura, il presidente Donald Trump in Florida e Arizona, due Stati chiave per la vittoria finale.
In Florida, che mette a disposizione ben ventinove grandi elettori, Trump ha il 51% dei consensi contro il 47% del candidato democratico Joe Biden, ex vicepresidente al tempo di Barack Obama. In Arizona (11 grandi elettori) il sorpasso del tycoon è più contenuto, di un solo punto percentuale: 49% a 48%. C’è però da considerare anche un margine d’errore nella rilevazione delle statistiche. Nel 2016, sia in Florida che in Arizona, la spuntò Trump ai danni dell’allora candidata dem Hillary Clinton.
Secondo il sito RealClearPolitcs invece, Biden è sempre avanti in entrambi gli Stati: in Florida dell’1,5%, in Arizona addirittura del 4,4%. Da segnalare però che Trump, anche secondo RealClearPolitics, è in aumento dei consensi rispetto ai vecchi sondaggi.
Sempre stando dati di RealClearPolitcs, Biden è in vantaggio anche in altri tre Stati ‘indecisi’, fondamentali per accedere alla Casa Bianca: Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. La Rust Belt che quattro anni portò Trump alla vittoria. In Pennsylvania (dove ieri il presidente ha tenuto un comizio elettorale) Biden è dato al 48,6%, quasi quattro punti sopra rispetto al rivale repubblicano. In Michigan è sopra del 6,5% (48,7% a 42,2%), mentre in Wisconsin, lo ‘Stato del formaggio’, Biden è stabile al 50,3% dei consensi contro il 43,4% di Trump.
Mario Bonito